Andrea Agnelli: differenze tra le versioni

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* È celebre una frase dell'[[Gianni Agnelli|Avvocato]] in passato: «Forse uno dei fattori che ha aiutato la Juventus a diventare la squadra più tifata in [[Italia]], è il fatto che al suo nome non avesse legato il nome di una città, permettendole automaticamente di non essere legata, e di raggiungere un gruppo che non deve sentirsi necessariamente legato ad un territorio». A me però piace ricordare l'opposto: che quando andiamo in [[Europa]], quando si parla di Juventus, si parla di Juventus Turin, quindi si lega automaticamente quello che è il nome della squadra al nome della città. Quindi quello che per noi è importante è portare più in alto possibile il nome della nostra società che è comunque profondamente legato al nome della città. Poi da ultimo, quale che sia l'effetto, quale che sia la riconoscibilità, quando alla fine conquistiamo un trofeo, questo trofeo a [[Torino]] deve venire, quindi questo ci lega alla città. (da ''[http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=140080 Fassino premia i Campioni d'Italia. AGNELLI: «Gli Scudetti sono 31. La Champions un sogno e un'ambizione». Il Sindaco: «Successo Juve è anche quello della città»]'', tuttojuve.com, 15 maggio 2013)
 
*Credo che la sua uscita sia un fatto tecnico, d'altronde certe divergenze {{NDR|con Erick Tohir}} erano già emerse da tempo. A Moratti va riconosciuto un grande amore per l'Inter, talmente forte da avergli fatto accettare una cosa un pó folle, come lo scudetto che non ha vinto.<ref>Citato in ''[http://mobile.sportmediaset.it/checkexistpage.shtml?/calcio/juventus/2014/articoli/1049566/juve-agnelli-moratti-per-l-inter-un-amore-folle-.shtml Juve, Agnelli: "Moratti, per l'Inter un amore...folle"]'', ''Sportmediaset.it'', 24 ottobre 2014.</ref>
 
{{Intestazione|Dalla conferenza stampa: ''[http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/calciopoli/2011/11/16-155220/Agnelli%2C+appello+a+Petrucci%3A+Tavolo+politico+sullo+sport Agnelli, appello a Petrucci: Tavolo politico sullo sport]'', ''Tuttosport'', 16 novembre 2011}}
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* {{NDR|Sulla decisione del TNAS}} Passando al Tnas, che si è dichiarato incompetente in questi giorni, e alla definizione di 'doping legale' che è venuta fuori: il Tnas prevedeva anche la possibilità di un tavolo conciliatorio e voglio ricordare che a quell'incontro di conciliazione io ero l'unico presidente presente, che è l'unica persona in grado di conciliare. Figc e Inter in quell'occasione decisero di mandare solo i loro legali.
* {{NDR|Sull'idea di un tavolo conciliatorio e l'agenda}} Il tavolo deve essere il capo dello sport italiano a convocarlo. Per chiarire gli ultimi cinque anni e per proiettarci al futuro. E lì mi presenterò come presidente della Juventus, di un club che ha rispettato nel suo cammino tutti i passaggi della giustizia sportiva con il massimo rispetto delle istituzioni e degli organi che le appartengono. Il tavolo per me sarebbe un buon modo per portare un clima di serenità in questo ambiente, come l'appello di [[Gianni Petrucci|Petrucci]] di estremo buonsenso richiedeva. Io sono pronto a partecipare oggi stesso a questo tavolo se si dovesse decidere di aprirlo, ovvio che questo tavolo dovrebbe essere anche politico.
 
 
{{Intestazione|Intervista di Alessandro Vocalelli e Antonio Barillà, ''[http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/juve/2011/12/24-212068/Agnelli%3A+%C2%ABPer+la+mia+Juve+voglio+giustizia+e+vittorie%C2%BB Agnelli: «Per la mia Juve voglio giustizia e vittorie»]'', ''Corriere dello Sport.it'', 24 dicembre 2011}}