Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra: differenze tra le versioni

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*Per Lupo e Fiandaca quel processo è privo di fondamenti giuridici: per loro, infatti, la trattativa fu non solo un'iniziativa legittima, ma addirittura doverosa, utile, benefica, di salvaguardia della sicurezza nazionale trattandosi dello strumento attraverso il quale lo Stato, in quel preciso momento storico, cercò di preservare la vita dei cittadini.<ref group="fonte">Da ''[http://www.antimafiaduemila.com/2014031248377/vedi/stato-mafia-linaccettabilita-di-una-trattativa-illegittima.html Stato-Mafia: l'inaccettabilità di una trattativa illegittima]'', ''Antimafiaduemila.com''.</ref> (Giuseppe Lo Bianco e Sandra Rizza<ref>Due giornalisti.</ref>)
*Torna la moda della negazione della trattativa Stato-mafia per le stragi del 1993. [...] Meglio aspettare la sentenza di Cassazione per processo di Palermo, leggere qualcosa di più sulle carte dei processi prima di "storicizzare" che trattativa non c'è stata. Il sistema ha bisogno di verità non di servilismo politico. ([[Giovanna Maggiani Chelli]])
*[[Filippo Facci]] sa che "Il Processo di Palermo" non andrà da nessuna parte. Filippo Facci sa che non è vero che Totò Riina vuole la morte di Nino Di Matteo. Filippo Facci sa che ormai della strategia stragista dei corleonesi non c’è più traccia. Filippo Facci sa che gli anonimi, in un Paese che si rispetti, andrebbero cestinati. Filippo Facci sa che un eventuale inasprimento del carcere duro per i mafiosi non sarebbe dettato che dalla ricerca di immagine e credibilità dei pubblici ministeri di Palermo ormai caduti in bassa fortuna. ([[Saverio Lodato]])
 
==Note==