Justin Cronin: differenze tra le versioni

*Una profonda quiete avvolse il suo essere e, con quella, un senso del passato, un'esperienza come di déjà vu: era lì ma non era lì, era qui e anche la, era un bambino che giocava e un uomo in guerra e la terza cosa che era diventato. (Pagp. 202)

*C'era un tipo di paura che approfondiva la consapevolezza, che metteva a fuoco la mente; la sua paura era di quel tipo. (Pagp. 263)

*E così, la sua incarcerazione terminò. Le pareti della sua cella furono la più sottile carta velina, un inganno di materia. (Pagp. 276)

*Mi chiedi cosa voglio, amico mio, e ti do la mia risposta. Voglio ciò che hanno loro. Voglio che quella piccola puttana esca dalla mia testa. Voglio sentire... niente. (Pagp. 432)