Gaio Svetonio Tranquillo: differenze tra le versioni

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:''Boni pastoris est tondere pecus, non deglubere'' (dal ''De Vita Caesarum'', [[s:la:Vita Tiberi#.5B32.5D|III – 32]])
*{{NDR|Vespasiano}} Al figlio Tito che lo criticava per aver imposto una tassa anche sulle urine, il padre, mettendogli sotto il naso il denaro della prima riscossione: "Puzza?" gli domandò. E alla risposta negativa, aggiunse: "Eppure è dalla latrina che viene". {{c|Fonte?}}
*La volpe cambia (o ''perde'') il pelo ma, non il vizio (o la propria ''natura'', i propri ''costumi'').
:''Vulpes pilum mutat, non mores.'' (dal ''De Vita Caesarum'', [[s:la:Vita divi Vespasiani#XVI.|VIII – 16]])
*Fino a quel tempo Epidio, segnato per calunnia, aprí una scuola e insegnò, tra gli altri, a Marco Antonio e ad Augusto. A questi, che una volta gli rinfacciavano che nell'amministrare lo stato seguisse soprattutto i princípi politici del consolare Isaurico, Gaio Canuzio rispose di voler essere discepolo di Isaurico piuttosto che del calunniatore Epidio. Questo Epidio andava ripetendo di essere nato da Epidio [[Nuceria Alfaterna|nucerino]], che si dice fosse un tempo precipitato nella fonte del fiume Sarno, apparso poco dopo con le corna, sparito all'istante e annoverato tra gli dèi.