George Mosse: differenze tra le versioni

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==Citazioni di George Mosse==
*Non si vuole negare l'ovvia evidenza del fatto che, in [[Germania]], non mancavano gli studenti liberali come [[Theodor Mommsen|Mommsen]] e [[Rudolf Virchow|Virchow]]. Ma ciò che conta sottolineare, è che essi erano in netta minoranza, e tanto più lo furono quando, a partire dagli anni ottanta, i corpi [[accademie|accademici]] non fecero più nulla o quasi per frenare la montante marea di [[antisemitismo]].<br/>Si tratta di un atteggiamento facilmente spiegabile, nient'affatto misterioso e che, oggi ancora, dovrebbe risultare evidente a prima vista. Ben di rado gli [[professore|accademici]] si oppongono al [[regime]], al potere, e in Germania in particolare essi erano direttamente legati al regime, e di conseguenza tendevano a favorire lo [[status quo]]. È questo il motivo che piú d'ogni altro ne spiega il comportamento: i corpi accademici non desiderano altro che la [[tranquillità]], un'atmosfera in cui condurre in pace le loro [[Ricerca|ricerche]] «imparziali»; un modo d'essere in auge già avanti la [[prima guerra mondiale]], e che toccò l'acme sotto il [[nazismo]]. (da ''Le origini culturali del Terzo Reich'', pp. 298, 299)
*[...] l'idea di una [[comunità]] [[machio|maschile]], basata su affinità sessuali e ideologiche, non era esclusiva della Germania: peculiarmente tedesche furono l'applicazione del concetto e la sua strumentalizzazione ai fini di cause politiche e sociali. L'idea dell'[[Eros]] e la tendenza all'[[omosessualità]] erano infatti moneta corrente non soltanto in Germania, ma anche in [[Francia]] e in [[Inghilterra]]. In Francia, le concezzioni di [[Blüher]] erano condivise da [[André Gide]] e da [[Marcel Proust]], entrambi irresistibilmente attratti dall'Eros e dall'omosessualità, con la differenza che siffatte inclinazioni erano da essi considerazioni di carattere strettamente personale. Né Gide né Proust né [[Oscar Wilde]] pensarono mai di servirsi dell'omosessualità o della [[sublimazione]] del [[sesso]] per farne il fondamento di una [[teoria]] cosmica, da cui dedurre alternative alla presente situazione sociale e politica. In Germania, invece, l'idea di [[Bund]] si sviluppò appunto lungo questa direttrice [...]. (ibid., p. 314)
 
{{intestazione|Intervista di Sandro Penna, in ''Sodoma'', 1984, numero 1; ripresa in ''Il secolo gay'', ''Diario del mese'', gennaio 2006, p. 68}}