Joseph Roth: differenze tra le versioni

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*La [[vita]] sta nei concetti come un bambino cresciuto negli abiti troppo corti. Un'unica ora di vita è fatta di migliaia di inesplicabili impulsi dei nervi, dei muscoli, del cervello, e un'unica, grossa, vuota parola pretende di esprimerli tutti.
*«È misterioso,» disse Berzejev a Friedrich quando furono nella loro camera d'albergo «come i singoli, che però formano la [[massa]], rinuncino alle loro qualità, perdano persino i loro istinti primari. Il singolo ama la propria vita e teme la morte. Tutti insieme fanno spreco della vita e disprezzano la morte. Il singolo non vuole andar soldato né pagare le tasse. Insieme, vanno volontari e vuotano le loro tasche. E una cosa è autentica come l'altra».
*Non era in grado di capire la stretta relazione fra [[patriottismo]] e rischio della vita. NonNoJn si rendeva conto che la morte, e non l'offerta di un diversivo, era l'immediata conseguenza della guerra. A stento sapeva - come del resto molti suoi pari - che la locuzione «Caduto sul campo dell'onore» significava anche l'irrimediabile fine del caduto.
*{{NDR|Kargan scrive a Hilde}} Se le dico che non andrò soldato per combattere a pro del Suo Francesco Giuseppe, dell'industria bellica francese, dello Zar, del Kaiser Guglielmo, non è che io tema per la mia vita, ma che la voglio conservare per una guerra migliore. Questa guerra io l'aspetterò in Svizzera. Sarà una [[guerra]] contro la società, contro le patrie, contro i poeti e i pittori che frequentano la Sua casa, contro le care famiglie, contro la falsa autorità dei padri e la falsa ubbidienza dei figli, contro il progresso e contro la Sua emancipazione, insomma contro la [[borghesia]].
*C'era la parola «[[libertà]]»! Una parola incommensurabile come il cielo, irraggiungibile da mano umana come un astro. Eppure creata dalla brama degli uomini, che hanno sempre e sempre di nuovo cercato di afferrarla, e intrisa del sangue vermiglio di milioni di morti.
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*Imparò a conoscere per la prima volta in vita sua la [[malattia]], la benefica coercizione delle sue mani delicate, la sensazione meravigliosamente ingannevole di potersi alzare, ma di non volersi sollevare dal letto, la capacità di stare disteso e allo stesso tempo di librarsi, la forza che viene dall'abbandono come la grazia dalla sventura, e il muto dialogo con il cielo, che vasto e grigio empiva la finestra della stanza situata in alto, unico ospite dal mondo esterno.
*La [[fisarmonica]] riversava allegre marce nella sala illuminata, era lo strumento della sfrenata malinconia.
*La gioia di avere un tempo sofferto per una grande [[idea]] e per l'umanità continua a determinare le nostre decisioni anche dopo molto tempo che il dubbio ci ha reso chiaroveggenti, consapevoli e senza speranza.
 
===[[Explicit]]===