Milan Kundera: differenze tra le versioni

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*Il romanziere insegna alla gente a cogliere il mondo come una domanda. (dall'intervista di [[Philip Roth]], ''The Most Original Book of the Season'', ''New York Times'', 30 novembre 1980; ora in Philip Roth, ''Chiacchiere da bottega'', traduzione di N. Gobetti, Einaudi, 2004)
*Un [[romanzo]] che non scopra un segmento di esistenza finora sconosciuto è immorale. La conoscenza è l'unica moralità del romanzo. (da ''New York Review of Books'', 19 luglio 1984)
*La gente ha sempre dichiarato di voler creare un futuro migliore. Non è vero. Il futuro è un vuoto che non interessa nessuno. L'unico motivo per cui la gente vuole essere padrona del futuro è per cambiare il passato. <ref>Citato in Focus n. 113, p. 129.</ref>
*La stupidità deriva dall'avere una risposta per ogni cosa. La saggezza deriva dall'avere, per ogni cosa, una domanda.<ref>Citato in Focus n. 105, p. 168.</ref>
*L'invasione russa del [[1968]] ha spazzato via la generazione degli anni sessanta, e con essa tutta la cultura moderna che l'ha preceduta. I nostri libri sono chiusi negli stessi sotterranei insieme a quelli di Kafka e dei surrealisti cechi. I vivi trasformati in morti stanno a fianco dei morti fatti morire due volte. Si cerchi di capirlo, una buona volta: non sono soltanto i diritti dell'uomo, la democrazia, la giustizia, ecc., che non esistono più a Praga. È un'intera grande cultura che a Praga oggi si trova "come un foglio di carta in fiamme dove scompare la poesia". (In un intervento sugli effetti della ''Normalizace'', 1981)<ref>Citato in [http://www.engramma.it/eOS/index.php?id_articolo=64 Engramma.it], articolo 64</ref>
==''L'immortalità''==