Amici miei: differenze tra le versioni

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== Frasi dei personaggi==
 
===Il Perozzi===
*Quando penso alla carne della mia carne, chissà perché, divento subito vegetariano. {{NDR|pensando al figlio}}
* Ma che parti sempre, te! {{NDR|alla stazione, dopo aver dato uno schiaffo al figlio, affacciato al finestrino del treno, senza inizialmente riconoscerlo}}
*Io restai a chiedermi se l'imbecille ero io, che la vita la pigliavo tutta come un gioco, o se invece era lui che la pigliava come una condanna ai lavori forzati; o se lo eravamo tutti e due. {{NDR|pensando al figlio}}
* Questa è la ''zingarata'': una partenza senza meta né scòpi,... un'evasione che può durare un giorno, due o una settimana. Una volta durò venti giorni, salvo complicazioni.
*... come chi sono io? Lei ha il tratto ed i modi della persona colta, signora... Si ricorderà sicuramente di Omero e dell'Odissea... Signora, il mio nome è... Nessuno!
*Che cos'è il [[genio]]? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione. {{NDR|pensiero prima di una zingarata nata all'improvviso}}
* Il bello della zingarata è proprio questo: la libertà, l'estro, il desiderio... come l'amore. Nasce quando nasce e quando non c'è più è inutile insistere. Non c'è più!
* Ho già sulle spalle un bel fardello di cose passate. E quelle future? Che sia per questo, per non sentire il peso di tutto questo che continuo a non prender nulla sul serio? Oppure, che abbia ragione mio figlio?
* E se una donna va dallo psicanalista, vuol dire che gli manca qualcosa, nella vita. E cosa manca a una donna nella vita novantanove volte su cento?
* Se era benzina si arrivava a Copenaghen. {{NDR|commento dopo che il Sassaroli ha scoreggiato in macchina}}
 
*Quando penso alla carne della mia carne, chissà perché, divento subito vegetariano. {{NDR|('''Il Perozzi''', pensando al figlio}})
* Ma che parti sempre, te! {{NDR|('''Il Perozzi''', alla stazione, dopo aver dato uno schiaffo al figlio, affacciato al finestrino del treno, senza inizialmente riconoscerlo}}
*Io restai a chiedermi se l'imbecille ero io, che la vita la pigliavo tutta come un gioco, o se invece era lui che la pigliava come una condanna ai lavori forzati; o se lo eravamo tutti e due. {{NDR|('''Il Perozzi''', pensando al figlio}})
* Questa è la ''zingarata'': una partenza senza meta né scòpi,... un'evasione che può durare un giorno, due o una settimana. Una volta durò venti giorni, salvo complicazioni. ('''Il Perozzi''')
*... come chi sono io? Lei ha il tratto ed i modi della persona colta, signora... Si ricorderà sicuramente di Omero e dell'Odissea... Signora, il mio nome è... Nessuno! ('''Il Perozzi''')
*Che cos'è il [[genio]]? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione. {{NDR|('''Il Perozzi''', pensiero prima di una zingarata nata all'improvviso}})
* Il bello della zingarata è proprio questo: la libertà, l'estro, il desiderio... come l'amore. Nasce quando nasce e quando non c'è più è inutile insistere. Non c'è più! ('''Il Perozzi''')
* Ho già sulle spalle un bel fardello di cose passate. E quelle future? Che sia per questo, per non sentire il peso di tutto questo che continuo a non prender nulla sul serio? Oppure, che abbia ragione mio figlio? ('''Il Perozzi''')
* E se una donna va dallo psicanalista, vuol dire che gli manca qualcosa, nella vita. E cosa manca a una donna nella vita novantanove volte su cento? ('''Il Perozzi''')
* Se era benzina si arrivava a Copenaghen. {{NDR|('''Il Perozzi''', commento dopo che il Sassaroli ha scoreggiato in macchina}})
 
*Descrivimi minuziosamente come sono fatti i tuoi capezzoli! ('''Il Conte Mascetti''')