Sándor Márai: differenze tra le versioni

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*Chi parla troppo cerca di nascondere qualcosa. Chi tace in modo coerente è invece convinto di qualcosa.
*C'è una sorta di regia invisibile nella vita: quando la situazione richiede che si porti a compimento qualcosa, anche le circostanze, sì, persino il luogo e gli oggetti diventano complici, e le persone che vivono lì accanto sono inconsapevolmente conniventi [...] Quando vuole creare qualcosa, la vita realizza messinscene impeccabili.
*[...] il [[delirio]] non può essere spiegato. Prima o poi irrompe nella vita di ognuno… E forse è davvero povera una vita che non sia stata spazzata via, almeno una volta, dal turbine di una crisi come questa, una vita il cui edificio non sia stato mai scosso da un terremoto, travolto da un tornado che fa volare le tegole dal tetto e, ululando, smuove preper un attimo tutto ciò che la ragione e il carattere avevano tenuto in ordine.
*Il senso più vero della letteratura, come della religione, è proprio la forma, e ciò che è forma è anche arte.
*Con il passare del tempo, anche se i desideri non muoiono svanisce l'ansia, l'avidità furiosa, si esauriscono la disperata eccitazione e la nausea che pervadono ogni desiderio e ogni appagamento. Ebbene sì, ci si stanca. Io, talvolta, sono quasi felice che la vecchiaia sia ormai alle porte. Certe volte non vedo l'ora che giungano le giornate piovose in cui andrò a sedermi accanto alla stufa, in compagnia di una bottiglia di vino rosso e di un vecchio libro che narra di antichi desideri e delusioni…