Aldo Grasso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica
+1
Riga 15:
*{{NDR|Su [[Romanzo criminale - La serie]]}} Ho guardato la prima puntata pieno di pregiudizi. Giunto infine alla dodicesima, devo ammettere invece che ci troviamo di fronte a uno degli esiti più riusciti della fiction italiana. La livida saga del Libanese, del Dandi, del Freddo, di Patrizia ha trovato una scrittura che finalmente esce dai canoni dell'agiografia all'italiana.<ref>Da ''[http://www.corriere.it/spettacoli/09_gennaio_16/aldo_grasso_il_libanese_e_il_dandi_fiction_aa90b7f0-e39a-11dd-8cd2-00144f02aabc.shtml Il Libanese e il Dandi: fiction riuscita]'', ''Corriere.it'', 16 gennaio 2009.</ref>
*Il [[cinismo]] è la crudeltà dei delusi: non possono perdonare alla vita di aver ingannato le loro certezze.<ref name=papi>Da ''[http://www.corriere.it/spettacoli/10_maggio_04/cinismo-papi-ignoranza-grasso_f0dce4ce-5741-11df-8ce3-00144f02aabe.shtml Il cinismo di Papi sfrutta l'ignoranza]'', ''Corriere.it'', 4 maggio 2010.</ref>
*{{NDR|Su ''[[How I Met Your Mother]]''}} Il costante lavorio sui dialoghi, sulla narrazione e sulle sue forme regala risate a più livelli e si aggiunge all'impeccabile recitazione degli attori (solo in parte limitata dal doppiaggio) e agli scontri tra le differenti visioni del mondo dei personaggi: dal protagonista Ted, architetto sognatore e romantico, a Robin, aspirante giornalista di origini canadesi, e alla «coppia perfetta» formata da Lily, insegnante d'asilo meno fragile di quanto sembri, e Marshall, avvocato e ragazzone un po' ingenuo. Mentre il vero «mattatore» resta Barney (un ottimo Neil Patrick Harris), sciupafemmine impunito.<ref>Da ''[http://www.corriere.it/spettacoli/11_giugno_03/risate-a-piu-livelli-se-la-sitcom-e-originale_484ca9fc-8da0-11e0-b332-ace1587d6ad6.shtml Risate a più livelli se la sitcom è originale]'', ''Corriere.it'', 3 giugno 2011.</ref>
*Il fascino di questa [[Romanzo criminale - La serie (seconda stagione)|seconda serie]] sembra non consistere più nell'esplosione della violenza, nel racconto dei reati commessi dalla banda della Magliana; appare invece il desiderio di cogliere il «retroscena» del crimine, rivelare tutto ciò che è profondo, sempre sospeso tra la meschinità ([[il Freddo]], [[il Dandi]], Bufalo, Scrocchiazeppi si comportano da bulli di periferia) e la tragicità, tra lo squallore di una bar e le «mani sulla città».<ref>Da ''[http://www.corriere.it/spettacoli/10_novembre_20/a-fil-di-rete-aldo-grasso_d8017038-f475-11df-b9c7-00144f02aabc.shtml Romanzo criminale, sfida ambiziosa]'', ''Corriere.it'', 20 novembre 2010.</ref>
*Il mondo dello spettacolo dovrebbe farle un monumento, per tutta la strepitosa intelligenza, l'ironia acuminata, la grande sapienza che la [[Franca Valeri|Valeri]] ha sempre profuso: una voce salutare, grazie anche alla sua prosa amara, appena mascherata da un sorriso d'intesa.<ref>Da ''[http://www.corriere.it/spettacoli/11_febbraio_01/grasso-fil-di-rete_d7c48216-2dcf-11e0-8740-00144f02aabc.shtml Franca Valeri: Rai le dedichi una serata]'', ''Corriere.it'', 1 febbraio 2011.</ref>