Licia Troisi: differenze tra le versioni

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m separo dalle citazioni extra-romanzi
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== ''Le leggende del mondo emerso'' ==
*"Ecco la mollezza di un mondo da troppo tempo in pace" (San)
*E adesso era davanti a quella porta. Avrebbe potuto ancora fermarsi, e andarsene. Riprendere la strada e tornare alla sua missione. ''Sei pronto anche per questo, per il tuo obiettivo?'' si domandodomandò, mentre gli occhi indugiavano sulle venature della porta. Non ebbe neppure bisogno di cercare la risposta. (San)
*Si toccò le guance, e senti che erano ricoperte da qualcosa di ruvido. Ne grattò un po' con un unghia e se lo mise in bocca. Era salato. ''Il dolore sa di sale'', pensò. (Adhara)
*"C'è chi dice che se salvi una vita, poi devi prendertene cura. Io ne sono convinto." (Amahl)
*– Da sempre il mondo emerso funziona così. Distruttori si alteranano a consacrati, in un ciclo eterno al quale le razze di questo mondo sono sempre sopravvissute, indipendentemente da chi abbia vinto lo scontro. È l'essenza del mondo, e va accettata. Nulla è eterno.<br/>– E quindi voi dite che dobbiamo restare a guardare la distruzione senza fare nulla!<br/>– Io dico che bisogna combattere quando sarà il momento, e lo faremo, come sempre. È questo il nostro ruolo. Non possiamo, non dobbiamo alterare il ciclo. Questo non vuol dire non essere padroni del proprio destino; vuol dire invece saper reagire nel modo corretto a ciò che è inevitabile. (Theana)
*Meglio cercare e non trovare nulla che continuare a brancolare nel buio.
*"È la lotta, Amhal, l'essenza di questa vita che ci è toccata in sorte. E tu stai lottando, questo devi dirti quando stai male, che stai lottando. La caduta fa parte della battaglia, e devi saperti perdonare." (Mira)
*[...]Ma i ricordi tornano a reclamare il loro posto nel presente.
*– È come non esistere. È come non essere nessuno. Io Ho bisogno di sapere chi sono.<br/>– C'è chi passa una vita intera a fuggire dai ricordi, e tu invece brami di averne almeno uno a cui aggrapparti...-Una vita senza ricordi è una vita a metà. La gente parla una lingua che non capisco, che non posso capire. La lingua della memoria. (Adhara-Amhal)
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*Aravahr damer trashhera danjy – il nostro tempo sta per tornare. (elfo)
*A lei non era rimasto che attendere. Che Amahl tornasse, che la vita, come al solito, facesse il suo corso. Perché questa era la sua vita: un quieto lasciarsi trasportare dalla corrente, in attesa che il fato lavorasse per lei. Fino a quel momento aveva funzionato. (Adhara)
*L'unica certezza è la lotta sessastessa, il perpetuo rinnovarsi del ciclo del bene e del male, della serpe che morde la coda alla fenice e della fenice che becca il corpo della serpe, in una sequenza infinita che solo la ricomposizione degli estremi potrà interrompere. (vegliantiVeglianti)
*"Quanta sicurezza, nessun dubbio... Ma la via di un cavaliere di drago è anche compassione, comprensione delle ragioni degli altri e non rifiuto del dubbio, bensì rinnovo quotidiano della propria scelta attraverso l'accettazione delle nostre incertezze.. Solo la gioventù sciocca va avanti senza indecisioni, senza mai mettere in dubbio le proprie incontrollabili certezze." (Mira)
*"C'è chi si innalza sopra le definizioni e i limiti" (San)
*Dove vanno i morti? Semplicemente si dissolvono e cessano di esistere? O c'è un posto dal quale ci guardano, dal quale vegliano su di noi? Ancora domande, pesanti come macigni. (Adahra)
*– È come avere qualcosa qui, un animale seduto sul cuore, che scava con le unghie giorno e notte, e non si ferma mai. O forse sono io che voglio che non si fermi. Cosa devo fare?<br/>– Soffrire. Per quante consolazioni possano mai darti gli altri, questo è un dolore che non può passare, che ti accompagnerà in eterno. In un angolo del tuo cuore, continuerai a piangere come adesso. (Amahl-San)
*Perché quando il dolore toglie il fiato, l'unica soluzione è annullare la mente e lasciare che sia il corpo a curarci. (Amhal)
*No, non era la pace che era andato a cercare, ora lo sapeva. Fin dal primo momento aveva solo cercato la follia. Perché quando il dolore ci sopraffà, quando la speranza tramonta, la pazzia è l'unica via. E lui l'aveva imboccata volontariamente. (Amhal)
*"Chi sono?! Sono la forma dei tempi a venire, sono il futuro. Sono una nuova razza d'uomo, e al tempo stesso sono la memoria del mondo emerso. Io sono diverso." (San)
*"La verità è una gabbia, la verità ci incasella, ci definisce, e ci rende schiavi per sempre." (San)
*Le sue gambe e la sua schiena cominciarono a protestare. Ma più ancora del corpo, erano i pensieri a logorarla. Amahl... Dov'era? Cosa stava facendo? Percepiva il tempo come un nemico che le remava contro, che in tutti i modi cercava di portarle via l'unica certezza della sua vita. (Adhara)
*"Stai mentendo! Io ho un anima, io amo, io vivo, IO SONO!" (Adhara)
*Le piaceva contemplare le persone cha amava mentre esistevano senza di lei, e con suo figlio questquesto piacere era ancora più profondo. (Dubhe)
*"Per me il cielo è sempre stato vuoto, lo sai". (Dubhe)
*Tutti la guardavano con sospetto, e c'era un'aria strana tra i vicoli e gli ampi viali. Si chiese se fosse la malattia, che aveva già iniziato a mietere vittime con la paura. Si muore in tanti modi, prima che il cuore cessi di battere. (Adhara)