Māyā: differenze tra le versioni

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Abhinavagupta+1
Abhinavagupta+1
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*Māyā non è altro se non questo nascondimento di sé, operato dal Signore, nonostante la sua natura sia scoperta ed evidente. ([[Abhinavagupta]])
*''Māyā'', perciò, non significa che il mondo è un'illusione, come spesso viene erroneamente affermato. L'illusione, semplicemente, si trova nel nostro punto di vista, se pensiamo che le forme e le strutture, le cose e gli eventi attorno a noi siano realtà della natura, invece di comprendere che sono concetti della nostra mente la quale misura e classifica. ''Māyā'' è l'illusione che deriva dallo scambiare questi concetti per realtà, dal confondere la mappa con il territorio. ([[Fritjof Capra]])
*Questa così detta ''māyā'' è la stessa potenza del Dio, da Lui inseparata, la Sua stessa libertà, (la quale si esprime nell’)apparire della differenziazione, la quale, infatti, è creata da essa. ([[Abhinavagupta]])
*Tale assenza di discernimento è Māyā, la proliferazione che è fondata sulla non percezione della vera realtà. ([[Kṣemarāja]])