Giulio Cesare (Shakespeare): differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Non so quel che pensiate, tu ed altri, di questa vita, ma, per conto mio, meglio vorrei non essere mai nato che viver nel terrore d'un mio simile, d'un uomo in carne ed ossa come me. (Cassio: atto I, scena II; traduzione di Goffredo Raponi, LiberLiber, p. 14)
*A volte gli uomini non sono padroni del loro destino; la colpa, caro Bruto, non è delle stelle, ma nostra, che ne siamo dei subalterni. (Cassio: atto I, scena II)
*È utile che le menti nobili sempre si tengano coi loro pari. (Cassio: atto I, scena II, p. 220)
*Vorrei che attorno a me ci fossero degli uomini piuttosto grassi, e con la testa ben pettinata, e tali, insomma, che dormano la notte. Quel Cassio laggiù ha un aspetto troppo magro e affamato: pensa troppo, e uomini del genere sono pericolosi. (Cesare ad Antonio: atto I, scena II)