Corrado Alvaro: differenze tra le versioni

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*L'[[invidia]] ha gli occhi e la [[fortuna]] è cieca. (da ''Gente in Aspromonte'')
*La [[critica]], quella generalmente professata, è l'arte di risuscitare i morti e di far morire i vivi. (da ''L'italiaItalia che scrive''; citato in Domenico Mondeone, ''Impressioni su Corrado Alvaro'', ''Civiltà cattolica'', 88, 19 giugno 1937)
*La disperazione più grave che possa impadronirsi d'una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile. (da ''Ultimo diario'', Bompiani)
*{{NDR|[[Luigi Pirandello]]}} La sua lingua, al principio ripicchiata e di vocabolario, diviene nel meglio della sua opera un modo d'esprimersi naturale, come si esprimono gli elementi nella luce; le sue manie a un certo punto investono l'uomo e divengono rimpianti di angeli decaduti, incubi, segni del destino. Tanto è vero che non c'è grande poeta senza idee fisse. (da ''Pirandello, Premio Nobel 1934'', ''La nuova antologia'', 16 novembre 1934)
*La [[vita]] non è altro che una comunione di solitudini. (da ''Il parco'', in ''Gente che passa.: Raccontiracconti dispersi'', Rubbettino,p. 2007172)
 
==''Un treno nel Sud''==
*La dignità è al sommo di tutti i pensieri, ed è il lato positivo dei [[Calabria|calabresi]], come è la difficoltà contro cui si può urtare inconsapevolmente, poiché è qualche volta tutto quanto ha l'uomo. (p. 133)
===Citazioni===
*Il [[Calabria|calabrese]] è curioso di conoscere e di sapere, la sua delizia è ascoltare le persone colte che parlano, anche se a lui non arriva interamente il senso dei grandi e profondi concetti. È come il povero davanti allo spettacolo di una festa apparecchiata, non per lui, ma di cui gli arrivano i suoni, le luci, i colori. Senza invidia. conCon un cocente rimpianto d'un bene fatto per tutti gli uomini. (p. 204)
*[...] l'[[Meridione|Italia meridionale]] le ha fatte tutte {{NDR|le guerre}}, considerandole un'evasione e una breccia per l'emigrazione. Ora l'Italia meridionale tenta un'evasione interna [...] meridionalizza la nazione. (p. 207)
*Quasi tutto quello che si legge qui della [[Calabria]], a parte la letteratura dialettale, è rivolto in genere a magnificare una Calabria che non esiste più, e cioè le colonie greche, e [[Sibari]], e [[Locri]]. La tendenza è al classico. (p. 164)
*La dignità è al sommo di tutti i pensieri, ed è il lato positivo dei [[Calabria|calabresi]], come è la difficoltà contro cui si può urtare inconsapevolmente, poiché è qualche volta tutto quanto ha l'uomo.
*Quasi tutto quello che si legge qui della [[Calabria]], a parte la letteratura dialettale, è rivolto in genere a magnificare una Calabria che non esiste più, e cioè le colonie greche, e [[Sibari]], e [[Locri]]. La tendenza è al classico.
{{NDR|Corrado Alvaro, ''Un treno nel Sud''; citato in Antonio Barbuto, ''Cauta lode per'' Un treno nel Sud ''di Corrado Alvaro'', da ''Corrado Alvaro E la Letteratura Tra Le Due Guerre'', a cura di Alessio Giannanti e Aldo Maria Morace, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza 2006}}
 
==''Quasi una vita''==
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*Nei suoi momenti migliori, l'Alvaro è scrittore che sa darci insieme il sentimento e il risentimento, la passione e il rimorso, l'adesione dell'intelligenza alla vita e il senso di colpa. ([[Geno Pampaloni]])
*Uomo di fede, egli è in verità testimone di due religioni, quella laica della storia e quella più torbida dell'esistenza, quella dell'intervento della ragione e quella, passiva, della vita condotta dagli impulsi del destino. ([[Geno Pampaloni]])
 
==Bibliografia==
*Corrado Alvaro e Giuseppe Rando, ''Gente che passa: racconti dispersi'', a cura di Giuseppe Rando, Rubbettino, 2007. ISBN 8849816154
*Corrado Alvaro, ''Ultimo diario: 1948-1956'', Bompiani, 1959.
*Corrado Alvaro, ''Un treno nel Sud'', Bompiani, 1958.
{{NDR|Corrado Alvaro, ''Un treno nel Sud''; citato in Antonio Barbuto, ''Cauta lode per'' Un treno nel Sud ''di Corrado Alvaro'', da *''Corrado Alvaro E la Letteratura Tra Le Due Guerre'', a cura di Alessio Giannanti e Aldo Maria Morace, Luigi Pellegrini Editore, Cosenza, 2006}}. ISBN 8881013576
 
==Film==