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Il viaggiatore notturno
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'''Maurizio Maggiani''' (1951 - vivente), scrittore italiano.
 
===''Il viaggiatore notturno''===
===Incipit===
''Ascoltate, è ancora il tramonto sul colle dell’Assekrem. Giallo, ocra, azzurro, oltremare, carminio. Cielo, terra, montagne e valli.<br />
Tutto.<br />
''Ma giù nelle gole c'è già il crepuscolo e la notte. Rosa, terra bruciata, viola, nero. Il nulla laggiù.
''L'aria è così limpida che l'increspatura dell’ultimo orizzonte potrebbe essere all'altro capo del mondo. Se la Terra fosse piatta. E il fondo della valle su cui sta poggiando la roccia dell’Assekrem, il centro della Terra. Se il cuore della Terra fosse freddo come i crepacci a quest'ora della sera.''
 
{{NDR|Maurizio Maggiani - ''Il viaggiatore notturno'' - Giangiacomo Feltrinelli Editore}}
===Citazioni===
*Cerchi chi devi cercare, incontri chi devi incontrare. Sono sempre i piedi che [[Dio]] muove per primi.
*Esistere è la mia [[preghiera]], come esisto è come prego.
*La cosa che più conta di un [[viaggio]] è non smettere di viaggiare.
*Non cedere alla tentazione di fermarsi è ciò che dà senso all'andare, ciò che lo rende veramente utile e veramente bello. Agli occhi di [[Dio]], agli occhi dell'Universo, agli occhi di chi incontri nel cammino.
*Non tutto ciò che esiste è reale.
*Se un uomo crede in modo sufficientemente fervido, agli occhi di chi lo guarda diventa irreale. e più tenacemente crede, più ciò in cui crede diventa irreale quanto lui. Dice che tutto ciò è [[bellezza]]. Dice che questa è l'utile bellezza dell'[[uomo]] e del suo credo agli occhi di Dio e dell'Universo.
*Sto imparando che non serve sempre saper vedere una [[ragione]], che si può essere nudi e scalzi i qualsiasi ragione e non per questo essere meno veri di un fuoco acceso nella [[notte]].
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''È stata una vertigine''===
''Un uomo ha nel cuore una canzone d'amore. Quell'uomo va in giro con la sua canzone notte e giorno, e lui e lei sono una cosa sola, come lo può essere una coppia di cocorite nella gabbia sul poggiolo, un vagabondo e i suoi fagotti per strada. La canzone è ormai vecchia come l'uomo, così che tutti e due vanno ormai per i cinquanta. In marcia stretti l'uno all'altra, come stretti per la vita sono due esseri che crescono assieme.''
 
{{NDR|Maurizio Maggiani - ''È stata una vertigine'' - Giangiacomo Feltrinelli Editore}}
 
===''Il coraggio del pettirosso''===
''Mi chiamo Saverio e racconto questa storia perché è così che vuole il dottor Modrian.<br />
''Difficile capire se è roba interessante, difficile anche supporre se quello che scrivo uscirà prima o poi di qui; per questo mi rivolgerò a una seconda persona plurale alquanto improbabile. Dirò: "adesso state a sentire questa" oppure voi vi starete chiedendo..." e intanto sarò intimamente preso dal dubbio che non ci sarà nessun voi. Dire così mi aiuta, ecco tutto; mi fa compagnia, e dio sa se ne ho bisogno. Del resto è un atteggiamento a cui sono già per certi versi abituato.''
 
{{NDR|Maurizio Maggiani - ''Il coraggio del pettirosso'' - Giangiacomo Feltrinelli Editore}}
 
===''Il viaggiatore notturno''===
Ascoltate, è ancora il tramonto sul colle dell’Assekrem. Giallo, ocra, azzurro, oltremare, carminio. Cielo, terra, montagne e valli.<br />
Tutto.<br />
Ma giù nelle gole c'è già il crepuscolo e la notte. Rosa, terra bruciata, viola, nero. Il nulla laggiù.
L'aria è così limpida che l'increspatura dell’ultimo orizzonte potrebbe essere all'altro capo del mondo. Se la Terra fosse piatta. E il fondo della valle su cui sta poggiando la roccia dell’Assekrem, il centro della Terra. Se il cuore della Terra fosse freddo come i crepacci a quest'ora della sera.
 
{{NDR|Maurizio Maggiani - ''Il viaggiatore notturno'' - Giangiacomo Feltrinelli Editore}}
 
[[Categoria:Scrittori italiani|Maggiani]]