Grande Inter: differenze tra le versioni

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* La mia Inter aveva qualcosa che nessun altro aveva: eravamo forti, tecnici e solidi. Una delle più forti squadre della storia. ([[Sandro Mazzola]])
* Quando Keith Botsford, il mio collega americano, ed io stavamo investigando quello che abbiamo chiamato ''The Years of the Golden Fix'', è emerso che le vittorie europee dell'Inter degli anni 1960 furono frutto di corruzione e imbrogli nei quali Angelo Moratti giocò un ruolo cruciale in un sistema messo in piedi da due uomini ora deceduti: Deszo Szolti, faccendiere ungherese, e Italo Allodi, il serpentino. ([[Brian Glanville]])
* ''«Sarti; Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi; Jair, Mazzola, Milani (Peiró, Domenghini), Suárez, Corso. Allenatore: Herrera.»''<br/>Quale altra formazione, a distanza di tanti lustri, è impressa più di questa nella memoria di ogni tifoso, anche non nerazzurro? ([[Eduardo Galeano]])
* {{NDR|Dopo la sconfitta per 1-0 dell'Inter a Mantova nell'ultima giornata del campionato 1966-1967}} Siamo stati grandi quando si vinceva, cerchiamo di essere grandi anche ora che abbiamo perduto. Forse siamo rimasti troppo tempo sulla cresta dell'onda. E tutti a spingere per buttarci giù. Ora saranno tutti soddisfatti. ([[Angelo Moratti]])