Sergej Aleksandrovič Esenin: differenze tra le versioni

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*Il poeta più immaturo ma in potenza più autentico che la Russia avesse prodotto dopo [[Aleksandr Aleksandrovič Blok|Aleksandr Blok]].
*Sergej Esenin fu il poeta della natura, non della storia; dell'autunno, non dell'Ottobre... La sua enfasi cromatica fa spesso pensare alla pittura d'icona, alla decorazione musiva, o più generalmente all'arte bizantina.
 
===[[Vittorio Strada]]===
*L'estremo e supremo cantore di una [[Russia]] agreste travolta dalla rivoluzione e dall'industrializzazione.
*Poeta autentico e raro, ma non superiore ai massimi rappresentanti della grande poesia russa novecentesca che lo superarono in profondità e vastità di visione e innovazione, poeta «popolare», forse l'unico ad essere veramente tale tra gli altri poeti russi del nostro secolo, che furono aristocraticamente eterei come i simbolisti o raffinatamente plebei come i futuristi o spiritualmente sovrani come gli acmeisti, [...] Esenin è un angelo caduto da un paradiso immaginario in un inferno reale.
*Poeta «contadino» tanto quando poeta «urbano», poeta di un passato senza ritorno tanto quanto di un presente senza avvenire, poeta di un'angelica purezza tanto quanto di una diabolica viziosità, poeta della nostalgia e della disperazione.
 
===[[Aleksandr Konstantinovič Voronskij]]===