Rafael Nadal: differenze tra le versioni

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*La mentalità vincente. Nel [[tennis]] ti trovi mille volte indietro, 5-4, 6-5, ma devi lottare, diventare ancor più aggressivo, non avere paura… è da quando avevo 8 anni e vinsi i campionati delle Baleari under 12 che sono sempre stato così...<ref group="fonte">Citato in [[Ubaldo Scanagatta]], [http://www.blogquotidiani.net/tennis/?p=26 ''Intervista a Rafael Nadal''], ''Ubitennis.com'', 26 aprile 2006.</ref>
*Le sue affermazioni mi colpiscono meno soprattutto se penso che cosa ha fatto lui in passato. Ha detto queste cose solo per farsi pubblicità. Quando [[Yannick Noah|Noah]] giocava i controlli che facciamo noi nemmeno esistevano. I media francesi sono troppo ossessionati dal tema doping per quanto riguarda l'ambiente spagnolo.<ref group="fonte" name=davis>Citato in Chiara Gambuzza, [http://www.tennisworlditalia.com/Rafa-Nadal--Lanno-prossimo-non-giochero-la-Davis-articolo7016.html Rafa Nadal: "L'anno prossimo non giocherò la Davis"], ''TennisWorld Italia'', 30 novembre 2011.</ref>
*L'immagine sono le persone a crearla, esse decidono di vedere ciò che deesiderano vedere. Ma io quando gioco non penso all'immagine che offro, sono lì per lottare fino in fondo.<ref>Da ''L'Équipe'', 28 ottobre 2008; citato in [[André Scala]], ''I silenzi di Federer'', traduzione di Alessandro Giarda, O Barra O Edizioni, Milano, 2012, p. 60, ISBN 88-97332-37-4.</ref>
*Non credo che esista una scuola spagnola, abbiamo ottime condizioni per giocare a tennis e qualsiasi sport, e un ottimo clima, che rende tutto un po' più facile, in molti posti diversi della Spagna. E poi abbiamo una grande tradizione in questo sport, tanta gente coinvolta e buoni coach. Per me, il tennis non può essere business, quando sei un coach devi dedicarti totalmente all'allievo, con passione, e se piove mercoledì dev'essere pronto a lavorare anche domenica. Non può pensare di fare un lavoro normale: lo sport è molto bello, ma è differente, non è business, altrimenti hai meno possibilità di creare un grande giocatore. Questa è stata la mia esperienza personale, con zio Toni.<ref group="fonte" name=tornare>Dall'intervista ''[http://www.gazzetta.it/Tennis/25-09-2012/rafa-nadal-non-ho-paura-tornero-forte-come-prima-912711177630.shtml Rafa Nadal: "Non ho paura Tornerò forte come prima"]'', ''Gazzetta.it'', 25 settembre 2012.</ref>
*Non lo dico da adesso, l'ho detto per anni e centinaia di volte all'Atp, l'errore è giocare tanto sul duro: non vedo calciatori e cestisti giocare su campi così, e ogni giorno e per più giorni di fila. Non posso fare nulla per cambiare le cose per me e la mia generazione, ma queste condizioni sono molto negative per ginocchia, caviglie, schiena. Purtroppo ci muoviamo in un mondo di business, di soldi, ed è più facile mantenere il cemento invece che terra o erba. Lo sport di muove in questa direzione, la mia sensazione è che sia sbagliata, ma è una opinione singola.<ref group="fonte" name=tornare/>