Pete Sampras: differenze tra le versioni

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* È un chiaro segno di una nostra decadenza morale il fatto che Sampras sia stato considerato noioso in tutti questi anni. Non c'è niente di noioso in una così illimitata ambizione o nella maggior grandezza di tutti i tempi. E non c'è niente di noioso nemmeno in un ragazzo che così testardamente va oltre i tempi e la cultura, per rimanere un campione raffinato in questa epoca di egocentrici e di comportamenti rozzi. ([[Sally Jenkins]])
* Fu, la sua, la potenza più esplosiva del tennis contemporaneo, certo incoraggiata, sulla battuta, dal perfezionamento e dall'ampliamento dell'area delle racchette in grafite. Fortunato nell'incontrare un grande allenatore dilettante, il dottor Fisher, che lo costrinse ad un rovescio a una mano, tanto più adatto per le discese a rete. Incredibilmente capace di condividere la sua vita sportiva con un'ereditaria anemia mediterranea, non trovò tuttavia, come altri attaccanti quali Connors, Becker, Lendl, la regolarità per affermarsi nel più duro dei tornei, sulla più lenta delle superfici: il Roland Garros. È questa, nonostante il suo record negli Slam, la lacuna che impedisce di classificarlo come il migliore di tutti i tempi. ([[Gianni Clerici]])
* Ho ancora in mente l'immagine di Pete Sampras col trofeo di Wimbledon tra le braccia. Questa è una delle immagini presenti nella mia testa che sono rimaste lì per tutto l'arco della mia carriera e che mi hanno spinto a diventare un tennista professionista. ([[Novak Đoković|Novak Djokovic]])
* I 12 titoli di Sampras (6 Wimbledon, 4 US Open e 2 Open d'Australia) valgono certamente di più di quelli di [[Roy Emerson|Emerson]], perché l' australiano li ha collezionati in un periodo in cui quasi tutti i migliori giocatori erano passati al professionismo, perché a quel tempo si giocavano tre prove dello Slam su quattro sull' erba (faceva eccezione il Roland Garros) e perché ben 6 successi su 12 sono stati ottenuti in Australia, torneo che allora aveva la partecipazione più debole. ([[Roberto Lombardi]])
* I passi laterali di Pete Sampras hanno prodotto un'impressione inedita, un neofita avrebbe detto che egli compiva gesti indifferenti al gioco, che faceva qualcos'altro. Il ritmo liberava il movimento da ogni intenzione. Ciononostante tutto era giusto, adeguato, come se il tempo fosse più importante dello spazio (essere ben piazzato), l'atto fosse sottomesso al tempo. Sampras calcolava. Non si domandava: dove bisogna colpire la palla ma quando. Non attendeva la palla, e nemmeno si protendeva verso di essa. ([[André Scala]])
* P. Sampras, di persona, è quasi tutto denti e sopracciglia, ha delle gambe e degli avambracci incredibilmente pelosi, peli in abbondanza tale da permettermi di scommettere a colpo sicuro che il ragazzo ne ha pure sulla schiena, e dunque, almeno, non è al 100% benedetto e baciato dalla sorte. ([[David Foster Wallace]])
* Pete è una persona più solitaria. È sempre stato più a suo agio nel proprio ambiente. Più "sintonizzato" quando doveva raggiungere un obiettivo che essere un animale sociale. Gran professionista, molta integrità, classe e gran lavoratore. Si gode la vita, ma la sua vita. ([[Paul Annacone]])