Papa Giovanni Paolo II: differenze tra le versioni
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*Non possiamo pertanto trasformare ed avvilire il [[Natale]] in una festività di inutile spreco, in una manifestazione all’insegna del facile consumismo: il Natale è la festa dell’Umiltà, della Povertà, della Spogliazione, dell’Abbassamento del Figlio di Dio, che viene a donarci il suo infinito Amore; deve pertanto essere celebrata con autentico spirito di condivisione, di compartecipazione con i fratelli, che hanno bisogno del nostro aiuto affettuoso. Deve essere una tappa fondamentale per la meditazione sul nostro comportamento nei confronti del “Dio che viene”; e questo Dio che viene possiamo incontrarlo in un bimbo indifeso che vagisce; in un ammalato che sente venir meno inesorabilmente le forze del suo corpo; in un anziano, che dopo aver lavorato per tutta la vita, si trova di fatto emarginato e tollerato nella nostra moderna società, basata sulla produttività e sul successo. ([http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/audiences/1982/documents/hf_jp-ii_aud_19821222_it.html 22 dicembre 1982])
*Per noi cristiani ogni giorno può e deve essere Avvento; può e deve essere Natale! Perché, quanto più purificheremo le nostre anime, quanto più faremo spazio all’amore di Dio nel nostro cuore, tanto più Cristo potrà ''venire e nascere'' in noi. ([http://www.vatican.va/holy_father/john_paul_ii/audiences/1982/documents/hf_jp-ii_aud_19821222_it.html 22 dicembre 1982])
*La [[Natale|festa del
==Citazioni su papa Giovanni Paolo II==
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