Vincenzo Gioberti: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Vincenzo Gioberti iii.jpg|thumb|Vincenzo Gioberti]]
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'''Vincenzo Gioberti''' (1801 – 1852), politico e filosofo italiano.
 
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*Che cos'è il [[lusso]]? Secondo me è tutto ciò che è superfluo a render l'uomo felice. (da ''Pensieri: miscellanee'')
*Molti collocano siffatta unità nel popolo [[italia]]no; il quale, al parer mio, è un desiderio e non un fatto, un presupposto e non una realtà, un nome e non una cosa, e non so pur se si trovi nel nostro vocabolario. (da ''Del primato morale e civile degli italiani'')
 
==''Del rinnovamento civile d'Italia''==
*Capitale prezioso per tutti si è il [[tempo]], ma preziosissimo ai giovani, perché bene operandolo, essi solo possono goderne i frutti; e laddove i provetti i provetti travagliano solo per gli altri, i giovani lavorano anco per se medesimi.
*Il giornale è un [[libro]] diminuito, come il libro è un giornale ampliato.
*La moltitudine dei giornali è la letteratura e la tirannide degl'ignoranti.
 
==''Del primato morale e civile degli italiani''==
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*Grande è la forza della opinione, che nasce principalmente dal consenso degli [[Scrittore|scrittori]]; i quali, se facessero il loro debito e pubblicassero, potendo, arditamente il vero, senza guardare in viso a nessuno, rendendosi interpreti dell'universale nel giudicare e maledire le azioni colpevoli dei grandi, questi andrebbero più a rilento nel commetterle: perché non vi ha uomo così perverso, che non abbia qualche cura e ansietà della propria fama. (p. 10)
*{{NDR|Ai politici}} Permettete che gli [[Scrittore|scrittori]] antepongono al vostro esempio quello dei maestri della cristiana sapienza; i quali non risparmiavano le colpe illustri in grazia dei colpevoli, e sfolgoravano con eroica eloquenza le scelleratezze dei dominatori. Leggete ciò che fu scritto da quei magnanimi contro i tristi Cesari dei loro tempi; leggete i discorsi con cui il divino [[Giovanni Crisostomo|Crisostomo]] fulminava una stolta e profana imperatrice {{NDR|Eudossia}}, e quelli del grande [[Ilario]] {{NDR|vescovo di Poitiers}} contro un imperatore eretico e persecutore dei Cristiani. (pp. 11-12)
 
==''Del rinnovamento civile d'Italia''==
*Capitale prezioso per tutti si è il [[tempo]], ma preziosissimo ai giovani, perché bene operandolo, essi solo possono goderne i frutti; e laddove i provetti i provetti travagliano solo per gli altri, i giovani lavorano anco per se medesimi.
*Il [[giornale]] è un [[libro]] diminuito, come il libro è un giornale ampliato.
*La moltitudine dei giornali è la letteratura e la tirannide degl'ignoranti.
 
==Bibliografia==