Chiara d'Assisi: differenze tra le versioni

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*Nel nome del Signore. Così sia. <br /> Tra gli altri benefici che in dono dal nostro Padre di misericordia abbiamo ricevuto e ogni giorno riceviamo, per i quali dobbiamo rendere grazie di più alla sua gloria, vi è la nostra grande vocazione, per la quale tanto più gli dobbiamo gratitudine, quanto è più perfetta e più grande. (dal Testamento; citato in ''Vita di Chiara d'Assisi'', p. 123)
 
*Stringiti alla sua dolcissima Madre, che nel piccolo chiostro del suo sacro seno raccolse e nel suo grembo verginale portò Colui che i cieli non potevano contenere... E' ormai chiaro che la più degna di tutte le creatura, cioè l'anima dell'uomo fedele, è per la grazia di Dio più grande del cielo. Mentre il cielo, infatti, con tutte le altre cose create non può contenere il Creatore, l'anima fedele, invece, ed essa sola, è sua dimora e soggiorno, e cò soltanto in forza della carità di cui gli empi sono privi. E' la stessa Verità che lo assicura, dicendo: Colui che mi ama, sarà amato dal Padre mio; ed io pure l'amerò; e verremo a lui e porremo in lui la nostra dimora. - Come, dunque, la gloriosa Vergine delle vergini portò Cristo materialmente nel suo grembo, tu pure, seguendo le tue vestigia, specialmente dell'umiltà e della povertà, nel tuo corpo casto e verginal puoi sempre, senza alcn dubbio, portarlo, spiritualmente. E conterrai in te Colui dal quale tu e tutte le creature siete contenute, e possederai ciò che, a paragone di tutti i transeunti beni di questo mondo, è possesso ben più stabile e definitivo. (citato in Michele Maria Iorio, ''I santi e la Madonna'', Casa Mariana, Frigento, p. 8)
 
==[[Incipit]] de ''La visione dello specchio''==