Gino e Michele: differenze tra le versioni

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'''Gino Vignali''' e '''Michele Mozzati''', scrittori e autori teatrali e televisivi italiani.
 
==Citazioni di Gino e Michele==
*Amavamo [[Tex]]... Non ci sembrava neanche una scelta, era un obbligo per la nostra generazione. (citato in ''Tex: la leggenda'', Mondadori, quarta di copertina)
*Il cuore di [[Milano]] è in prevalenza piccolo-borghese. Lo è da centinaia d'anni, prima ancora che nascesse la borghesia, lo sarà nel millennio futuro, con quel suo fare il proprio dovere, cercando di dare meno fastidio possibile, di non disturbare il resto del paese, o dell'impero, o del pianeta. Né troppo progressista né troppo conservatrice, né troppo buona né troppo cattiva. (da ''Neppure un rigo in cronaca'', Rizzoli)
*Legge di [[Aldo Biscardi|Biscardi]]: la porta si viola, ma va bene anche di un altro colore.<ref name=leggi>Citato in [[Marco Pastonesi]] e Giorgio Terruzzi, ''Palla lunga e pedalare'', ''Dalai Editore'', 1992, p. 25, ISBN 88-8598-826-2.</ref>
*Legge di [[Azeglio Vicini|Vicini]]: una porta se c'è la maniglia vuol dire che abbiamo sbagliato campo.<ref name=leggi/>
 
==''Anche le formiche nel loro piccolo s'incazzano''==
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==[[Incipit]] di ''Antenna Pazza e la tribù dei Paiache''==
Antenna Pazza era accovacciato su una stuoia di scorza di cedro srotolata sull'erba umida di un pianoro, appena sotto la vetta della Collina del Buon Ricordo. Le acque incantate della costa orientale del Lago Michigan gli guardavano le spalle. Attendendo il tramonto, il vecchio indiano stringeva gli occhi nel tentativo di non perdersi neanche un attimo di quello spettacolo che pure aveva avuto la fortuna di godere così a lungo.
 
==Note==
<references />
 
==Bibliografia==