Roberto Cotroneo: differenze tra le versioni

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Blowin' in the web
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* La rete è il regno delle psicologie, dei sogni, dell'anima e del divino. Come sappiamo prescinde dal corpo, e lascia al ''logos'', o al verbo, e in ogni caso alla parola, la responsabilità di creare, di generare il mondo, di rendere tutto possibile. (''ibidem'')
* L'immaginario di tutta la [[fantascienza]] è sempre stato lo stesso: le macchine, i robot, prenderanno il sopravvento sull'uomo. Nessuno invece avrebbe immaginato che una gigantesca identità condivisa, un'anima del mondo sempre più ampia, partendo da questa strana trascendenza del web, avrebbe cambiato noi stessi e le cose sulla terra fino a questo punto. (''ibidem'')
* Viviamo un [[paradosso]]: tutto resta e tutto è rintracciabile con facilità straordinaria. Dalla propria poltrona, dalla propria scrivania, con qualche parola chiave si ritrovano cose che un tempo richiedevano ricerca, [[caso|casualità]], viaggi, fortuna e ostinazione. Solo che il web ha un problema: per cercare le cose in quell'oceano di dati, di informazioni, di immagini, devi sapere già cosa cercare. (da ''La memoria di Internet? È virtuale'', ''Sette'', 24 agosto 2012)
* Ma cos'è la casualità sul web? E quanto l'oblio e il tempo possono distruggere la memoria della nostra epoca che è tutta su [[Internet]]? Sul web nulla si crea e nulla si distrugge. È un oceano dove ogni cosa resta sul fondo, a migliaia di metri di profondità. Puoi chiedere che qualcosa affiori, ma non è detto che troverai il relitto o il messaggio in bottiglia giusto. Ma non puoi immergerti per cercare, perché sarebbe impossibile. (''ibidem'')
 
== Bibliografia ==