Eve Ensler: differenze tra le versioni

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'''Eve Ensler''' (1953 – vivente), drammaturga statunitense.
[[File:EveEinslerMar2011.jpg|thumb|Eve Ensler]]
 
== Citazioni di Eve Ensler ==
* Lei {{NDR|il parlamentare repubblicano [[Todd Akin]]}} ha usato l'espressione stupro "legittimo" come se esistesse anche lo stupro "illegittimo". Cercherò di spiegarle l'effetto che ha sulle menti, cuori e anime dei milioni di donne che vengono stuprate su questo pianeta. È una forma di stupro reiterato. Il presupposto alla base della sua affermazione è che non ci si deve fidare delle donne e delle loro esperienze. Che la loro comprensione di cosa è lo stupro deve essere stabilita da un'autorità superiore, più qualificata. Così facendo vengono delegittimati, minati e sminuiti l'orrore, l'invasività, la profanazione che hanno sperimentato. Questo le fa sentire sole e impotenti tanto quando si sentivano al momento dello stupro. <ref name=lettera>da [http://giulia.globalist.it/Detail_News_Display?ID=33040 ''Mister Todd, le spiego lo stupro cos'è''], Giulia.globalist.it</ref>
* Il vostro giocare con parole come "forzato" e "legittimo" è giocare con le nostre anime che sono state spezzate da peni non voluti che ci entravano dentro, strappando la nostra carne, le nostre vagine, la nostra coscienza, la nostra fiducia in noi stesse, il nostro orgoglio, il nostro futuro.<ref name=lettera></ref>
 
{{Intestazione|''Ragazze, non lasciatevi sabotare'', intervista di Monica Capuani, ''Io Donna'', 5 marzo 2011}}
* È una stagione pericolosa per le italiane. Da anni [[Silvio Berlusconi|Berlusconi]] costruisce per le giovani un modello fuorviante. Il messaggio è che, se sei potente, puoi comprarti le ragazze. Le quali, di conseguenza, diventano oggetti che possono essere acquistati e venduti per servire vecchi ricchi e autoritari. Il rischio è che le giovani comincino a trasformarsi in oggetti sessuali senza neppure che qualcuno lo chieda loro e accettino di prestarsi a quel circo sessuale perché pensano che sia l'unico modo per acquistare potere. La manifestazione del 13 febbraio è stata un segno potente. Le donne non devono cedere, questo è il momento di resistere: senza di loro, non esisterebbe l'Italia.
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* Tornano le pellicce. Non è fantastico? Tornano le mutilazioni. Tornano gli omicidi. Tornano i visoni. I visoni mi fanno sempre pensare alle donne. Non solo perché le donne indossano i visoni, ma perché c'entra con il modo in cui le donne sono allevate per servire. Destinate al massacro. C'entra con il fatto di essere così bella, così morbida e calda, che la gente deve indossarti, avvolgerti intorno al collo o prenderti da dietro o spararti alla testa o straziarti o picchiarti o farti morire di fame. Tornano le pellicce. Tornano le pellicce. Non è fantastico, tornano le pellicce? Lo stesso, evidentemente, vale per gli stupri. Tornano gli stupri. Tornano i talebani. Torna O.J. Tornano le pellicce. Tornano tornano tornano. Ma quando mai queste cose sono andate via? Non se ne sono mai andate. Sono semplicemente ignorate e sepolte e accettate da quelli che vanno alle feste, da quelli che non possono smettere di festeggiare, che pensano che la vita sia un'unica grande festa, e in effetti per loro lo è perché hanno tutto, perché sono ricchi privilegiati perfetti e festeggiano festeggiano. Smettetela. Smettetela. Vi prego, vi prego smettetela. Le donne stanno morendo. (p. 203)
 
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* Eve Ensler, ''I Monologhi della vagina'', traduzione di Margherita Bignardi, Marco Tropea Editore, 2000. ISBN 88-438-0218-6