Italia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Annullata la modifica 503325 di AssassinsCreed (discussione)
Nessun oggetto della modifica
Riga 3:
{{indicedx}}
Citazioni sull''''Italia''' e gli italiani.
 
*Giurò sulle mie [[parole]] tutta l'Italia. ([[Ottaviano Augusto]])
''Iuravit in mea verba tota Italia''.
 
*D' Italica [[forza]] possente sia la stirpe di [[Roma]]. ([[Virgilio]])
''Sit Romana potens Itala virtute propago''.
 
*Questa è l'Italia sacra agli [[Dei]]. ([[Plinio il Vecchio]])
''Haec est Italia diis sacra''.
 
*Sono il [[w:Pietas (divinità|pio]] Enea, noto per [[fama]] oltre i [[cielo|cieli]], <br> e con la flotta mi porto appresso i [[w:Penati|Penati]] scampati al nemico. <br> Cerco la [[patria]] Italia e gli [[antenati|avi]] miei, nati dal sommo Giove. ([[Virgilio]])
''Sum pius Aeneas, raptos qui ex hoste Penates <br> classe veho mecum, fama super aethera notus. <br> Italiam quaero patriam et genus ab Iove summo.''
 
*L'Italia non è una provincia, è la Signora delle altre province. ([[Giustiniano I]])
''Italia est non provincia sed Domina provinciarum''
 
*Tutti gli [[Italiani]] sono ormai Romani. ([[Strabone]])
 
*[[w:Italia|ITALIANI]]! Voi dovete costruire L'[[w:http://it.wiktionary.org/wiki/orgoglio|ORGOGLIO]] [[w:http://it.wikiquote.org/wiki/Italia|ITALIANO]] sulla indiscutibile [[w:http://it.wiktionary.org/wiki/superiorit%C3%A0|superiorità]] del popolo [[w:http://it.wikiquote.org/wiki/Italia|italiano]] in tutto. Questo orgoglio fu uno dei principii essenziali dei nostri [[w:http://it.wikipedia.org/wiki/Manifesto_del_futurismo|manifesti futuristi]] dall'origine del nostro Movimento, cioè da 6 anni fa, quando primi e soli (mentre l'irredentismo agonizzava e il partito Nazionalista non era ancora nato) invocammo violentemente, nei teatri e sulle piazze, la guerra come unica igiene, unica morale educatrice, unico veloce motore di progresso. Eravamo allora sicuri di vincere l'Austria e di centuplicare il nostro valore e il nostro prestigio vincendola. Eravamo soli convinti della prossima conflagrazione generale che tutti giudicavano impossibile, in nome di due pseudofatalità: lo sciopero delle Banche e lo sciopero dei proletariati. Eravamo convinti che coll'Inghilterra, la Francia, la Russia, noi dovevamo utilizzare le nostre inesauribili forze di razza e il nostro genio improvvisatore, collaborando allo strangolamento del teutonismo, fatto di balordaggine medioevale, di preparazione meticolosa e d'ogni pedanteria professionale. (...)<br>[[w:Italia|ITALIANI]]! Voi dovete manifestare dovunque questo [[w:http://it.wiktionary.org/wiki/orgoglio|orgoglio]] [[w:Italia|italiano]] e imporlo in Italia e all'estero colla parola, e colla violenza, come facemmo noi in Francia, nel Belgio, in Russia, nelle nostre numerose conferenze battagliere. Merita schiaffi, pugni e fucilate nella schiena l'italiano che non si manifesta spavaldamente orgoglioso d'essere italiano e convinto che l'Italia è destinata a dominare il mondo col [[genio]] creatore della sua arte e la [[potenza]] del suo esercito impareggiabile. Merita schiaffi, pugni e fucilate nella schiena l'italiano che manifesta in sé la piu piccola traccia del vecchio pessimismo imbecille, denigratore e straccione che ha caratterizzata la vecchia Italia ormai sepolta, la vecchia Italia di mediocristi antimilitari (tipo Giolitti), di professori pacifisti (tipo [[Benedetto Croce]], Claudio Treves, Enrico Ferri, Filippo Turati), di archeologhi, di eruditi, di poeti nostalgici, di conservatori di musei, di albergatori, di topi di biblioteche e di città morte, tutti neutralisti e vigliacchi, che noi, primi e soli in Italia, abbiamo denunciati, vilipesi come nemici della patria, e vanamente frustati con abbondanti e continue docce di sputi. <br> Merita schiaffi, calci e fucilate nella schiena l'artista o il pensatore italiano che si nasconde sotto il suo ingegno come fa lo struzzo sotto le sue penne di lusso e non sa identificare il proprio orgoglio coll'orgoglio militare della sua razza. Merita schiaffi, calci e fucilate nella schiena l'artista o il pensatore italiano che vernicia di scuse la sua viltà, dimenticando che creazione artistica è sinonimo di [[eroismo]] morale e fisico. Merita schiaffi, calci e fucilate nella schiena l'artista o il pensatore italiano che, fisicamente valido, dimostrando la piu assoluta assenza di valore umano, si chiude nell'arte come in un sanatorio o in un lazzaretto di colerosi e non offre la sua vita per ingigantire l'[[w:http://it.wiktionary.org/wiki/orgoglio|Orgoglio]] [[w:Italia|italiano]]. Mentre altri [[futuristi]] fanno il loro dovere nell'esercito regolare, noi [[futuristi]] volontari del Battaglione lombardo dopo essere stati semplici soldati in 6 mesi di guerra, ed aver preso cogli alpini la posizione austriaca di Dosso Casina, aspettiamo ansiosamente il piacere di ritornare al fuoco in altri corpi, poiché siamo piu che mai convinti che alle brevi parole devono subito seguire i pronti, fulminei e decisi fatti di Marinetti-Boccioni-Russolo-Sant'Elia-Sironi- ([[Filippo Tommaso Marinetti]], [[w:http://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Boccioni|Umberto Boccioni]], [[w:http://it.wikipedia.org/wiki/Russolo|Luigi Russolo]], [[w:http://it.wikipedia.org/wiki/Antonio_Sant%27Elia|Antonio Sant'Elia]], [[w:http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Sironi|Mario Sironi]])
 
*{{NDR|Riferito agli italiani}} Buoni soldati, cattivi ufficiali; ma ricordate che senza di loro non avremmo la [[Civiltà]]. {{NDR|riferito agli italiani}} ([[Erwin Rommel]])
 
*Il soldato tedesco ha stupito il mondo, il bersagliere italiano ha stupito il soldato tedesco. ([[Erwin Rommel]])
 
*''Ben di senso è privo | Chi ti conosce, Italia, e non t'adora''. ([[Vincenzo Monti]])
 
*''Bella Italia, amate sponde, | Pur vi torno a riveder | Trema in petto, e si confonde | L'alma oppressa dal piacer. Tua bellezza, che di pianti | Fonte amara ognor ti fu, | Di stranieri e crudi amanti | T'avea posta in servitù''. ([[Vincenzo Monti]])
 
*''Il bel paese<br | />ch'Appennin parte e 'l mar circonda e l'Alpe''. ([[Francesco Petrarca]])
 
*A [[Napoli]] va debitrice l'Italia della restaurazione della moderna [[filosofia]] razionale, che da quel regno si propagò per tutta la penisola. Il [[Bernardino Telesio|Telesio]], il [[Giordano Bruno|Bruno]] ed il [[Tommaso Campanella|Campanella]] aveano cominciato a scuotere il gioco aristoielico; il [[Giambattista Vico|Vico]] ed il [[Antonio Genovesi|Genovesi]] lo levarono dal collo degli Italiani e lo infransero. ([[Giuseppe Maffei]])
 
*[...] ''bel paese là dove 'l sì suona''. ([[Dante Alighieri]])
 
*''Ahi serva Italia, di dolore ostello, | nave sanza nocchiere in gran tempesta, | non donna di province, ma bordello!'' ([[Dante Alighieri]])
 
*Non sono abbastanza forte per il nord: là imperversano gli spiriti pedanti ed artefatti, che non sanno fare altro che lavorare alle norme della convenienza, come il castoro alla sua costruzione. Ho vissuto tutta la mia gioventù fra gente simile! Mi è venuto in mente all'improvviso, mentre per la prima volta vedevo il cielo grigio e rosso della sera scendere su [[Napoli]] - un brivido di compassione per me stesso, l'idea di cominciare a vivere da vecchio, e lacrime, e, all'ultimo istante, la sensazione di essere ancora in tempo per salvarmi. ([[Friedrich Wilhelm Nietzsche]])
 
* Cesare Borgia papa... Mi capite? Ebbene sì, questa sarebbe stata la vittoria, alla quale io anelo; con quella, il cristianesimo sarebbe stato eliminato! Che avvenne? Un frate tedesco, [[Lutero]], venne a [[Roma]]. Questo frate, con nel sangue tutti gli istinti vendicativi di un prete fallito, a [[Roma]] tuonò contro il [[Rinascimento]]. [...] Invece di comprendere con la più profonda gratitudine il prodigio accaduto, il superamento del cristianesimo nella sua sede, da quello spettacolo il suo odio intese trarre il suo solo nutrimento. [[Lutero]] "vide" la corruzione del papato, mentre era palmare esattamente l'opposto: la vecchia corruzione, il peccato originale, il cristianesimo, non sedeva più sul seggio del papa! Bensì la vita! Bensì il grande sì a tutte le cose alte, belle, audaci! [...] E [[Lutero]] ripristinò la chiesa! ([[Friedrich Wilhelm Nietzsche]])
 
*Ma intanto, della cresciuta gloria di [[Dante Alighieri|Dante]] congratuliamoci, come di felice augurio colla nostra età, colla nostra [[Patria]]. Ella ha molti altri grandi scrittori, anzi i più grandi in ogni arte o scienza moderna; il più gran lirico di amore, il più gran novellatore, il più grand'epico grave, il più grande giocoso, il più gran pittore, il più grande scultore, il primo de' grandi fisici moderni e il maggior degli ultimi: [[Francesco Petrarca|Petrarca]], [[Giovanni Boccaccio|Boccaccio]], [[Torquato Tasso|Tasso]], [[Ludovico Ariosto|Ariosto]], [[Raffaello Sanzio|Raffaello]], [[Michelangelo Buonarroti|Michelangelo]], [[Galileo Galilei|Galileo]] e [[Alessandro Volta|Volta]]. Vogliam noi glorie, vanti, supremazie? Non ci è mestieri ire in cerca d'ignoti o negati. Tutti questi ce ne daranno. [...] ([[Cesare Balbo]])
 
*E poi, a parte i pericoli d'un mare tempestoso e sconosciuto, chi lascerebbe l'Asia, l'Africa o l'Italia per portarsi in Germania tra paesaggi [[w:http://it.wiktionary.org/wiki/desolato|desolati]], in un clima rigido, in una terra [[w:http://it.wiktionary.org/wiki/tristezza|triste]] da vedere e da starci se non per chi vi sia nato? ([[Publio Cornelio Tacito]])
 
*''Conosci la terra dei limoni in fiore, | dove le arance d'oro splendono tra le foglie scure, | dal cielo azzurro spira un mite vento, | quieto sta il mirto e l'alloro è eccelso, | la conosci forse? | Laggiù, laggiù io | andare vorrei con te, o amato mio!'' ([[Johann Wolfgang von Goethe]])
 
*{{NDR|A [[Napoli]]}} Dopo il 1830 nacque una nidiata di giornali, che sebbene parlassero di sole cose letterarie, e dicessero quello che potevan dire, pure ei si facevano intendere, erano pieni di vita e di brio, e toccavano quella corda che in tutti rispondeva. Era moda parlare d'Italia in ogni scritturella, si intende già l'Italia dei letterati: e sebbene molti avessero la sacra parola pure al sommo della bocca, nondimeno molti altri l'avevano in cuore. ([[Luigi Settembrini]])
 
*''O città bene avventurosa {{NDR|[[Ferrara]]}}... | ...la gloria tua salirà tanto | ch'avrai di tutta Italia il pregio e 'l vanto''. ([[Ludovico Ariosto]])
 
*Arlecchino, Pinocchio e Pulcinella sono l'Italia del popolo, che si rappresenta, si denigra e si riscatta con la felicità che trasmette questo trio. Un'Italia del passato, ma che si può riconoscere oggi dovunque. ([[Raffaele La Capria]])
 
*Cara Italia, perché giusto o sbagliato che sia questo è il mio paese con le sue grandi qualità ed i suoi grandi difetti. ([[Enzo Biagi]])
 
*Adoro l'Italia perché non è pretenziosa come la Francia e ogni volta che ci vado sono accolta da folle enormi e calorose. ([[Toni Morrison]])
*Agl'Italiani si dice: ''Riprendo la spada di Goito, di Palestro, di Pastrengo, di San Martino''; ai soldati si grida: ''Voi vincerete e il vostro nome verrà benedetto dalle presenti e dalle future generazioni''; al Senato si annunzia: ''Domattina passerò il Mincio con dieci divisioni''. Ciascuno si sente nel petto il cuore dell'eroe e nella testa il cervello del generale. ([[Camillo Boito]])
*Ahi fiacca Italia, d'indolenza ostello, | Cui niegan corpo i membri troppi e sparti, | Sorda e muta ti stai ritrosa al bello? ([[Vittorio Alfieri]])
*Ah! l'amor della [[patria]], e di una patria che si chiama Italia, ferve ben ardentissimo nelle anime nostre; ma non sì, che ci renda mai egoisti ed ingiusti verso le altre nazioni. Come il [[Piemonte]] non è che una provincia d'Italia, cosi l'Italia non è che una provincia d'[[Europa]] ed un commune della [[Terra]]. ([[Cristoforo Bonavino]])
 
*''Ahi serva Italia, di dolore ostello, | nave sanza nocchiere in gran tempesta, | non donna di province, ma bordello!'' ([[Dante Alighieri]])
*Arlecchino, Pinocchio e Pulcinella sono l'Italia del popolo, che si rappresenta, si denigra e si riscatta con la felicità che trasmette questo trio. Un'Italia del passato, ma che si può riconoscere oggi dovunque. ([[Raffaele La Capria]])
*''Bella Italia, amate sponde, | Pur vi torno a riveder | Trema in petto, e si confonde | L'alma oppressa dal piacer. Tua bellezza, che di pianti | Fonte amara ognor ti fu, | Di stranieri e crudi amanti | T'avea posta in servitù''. ([[Vincenzo Monti]])
*''Ben di senso è privo | Chi ti conosce, Italia, e non t'adora''. ([[Vincenzo Monti]])
*{{NDR|Riferito agli italiani}} Buoni soldati, cattivi ufficiali; ma ricordate che senza di loro non avremmo la [[Civiltà]]. ([[Erwin Rommel]])
*''Conosci la terra dei limoni in fiore, | dove le arance d'oro splendono tra le foglie scure, | dal cielo azzurro spira un mite vento, | quieto sta il mirto e l'alloro è eccelso, | la conosci forse? | Laggiù, laggiù io | andare vorrei con te, o amato mio!'' ([[Johann Wolfgang von Goethe]])
*Dietro una [[Linguaggio|lingua]] ci sta una [[letteratura]], e dietro una letteratura c'è un gusto, una civiltà. E l'Italia è grande perché vuol essere europea, non perché vuol vivere una sua gretta vita di provincia: quando si parla di romanità, si esprime con tale parola questa aspirazione all'influenza universale, non solo nel campo politico, ma anche nel campo culturale. ([[Luigi Russo]])
*D'Italica forza possente sia la stirpe di [[Roma]]. ([[Virgilio]])
*Diventi italiano chi non fa l'indiano e non si proponga di colonizzarci in casa nostra. ([[Vittorio Feltri]])
*{{NDR|A [[Napoli]]}} Dopo il 1830 nacque una nidiata di giornali, che sebbene parlassero di sole cose letterarie, e dicessero quello che potevan dire, pure ei si facevano intendere, erano pieni di vita e di brio, e toccavano quella corda che in tutti rispondeva. Era moda parlare d'Italia in ogni scritturella, si intende già l'Italia dei letterati: e sebbene molti avessero la sacra parola pure al sommo della bocca, nondimeno molti altri l'avevano in cuore. ([[Luigi Settembrini]])
*E come si potrebbe non amare Italia? [...] Io credo che ogni uomo abbia due patrie; l'una è la sua personale, più vicina, e l'altra: Italia ([[Henryk Sienkiewicz]])
*E non è neppure vero, come afferma [[Gianfranco Fini|Fini]], che è italiano chi ama l'Italia... Occorre dimostrare di conoscere almeno sommariamente la nostra cultura, le nostre tradizioni, la lingua; e adattarsi o, meglio, sposare i nostri costumi. ([[Vittorio Feltri]])
Line 40 ⟶ 85:
*Io, lo confesso, aveva vagheggiato un'altra Italia, nella quale il diritto di grazia cedesse il posto ad un nuovo diritto, per cui le nostre insurrezioni avessero un altro senso, e potessero raggiungere la meta in modo più diretto e più immediato. Io sperava che il voto universale potesse esprimere il voto della nazione redenta dal giogo dell'autorità; io sperava che le nostre discussioni, sciolte dai vincoli d'una religione dominante, potessero svolgersi chiedendo le conseguenze dei principii proclamati nel 1789, e che le attuali nostre agitazioni, ancora incerte e ondeggianti tra il mondo antico e il moderno, fossero i preludi d'una èra novella reclamata dalla scienza e non più soggetta né al rogo di Bruno, né ai tormenti di Galileo. ([[Giuseppe Ferrari]])
* “È il suo istinto di conservazione”. “Il grande istinto degli Italiani”. “Il più grande istinto degli Italiani”. Che ti dice la Patria? ([[Ernest Hemingway]])
*Io non getterò mai a mia madre ignuda l'insulto di [[Cam]], e non perderò mai l'orgoglio d'essere e di dirmi Italiano, perocché so che l'Italia è migliore delle apparenze che la condannano e della fama che la vitupera. ([[Giuseppe Guerzoni]])
*''Il bel paese | ch'Appennin parte e 'l mar circonda e l'Alpe''. ([[Francesco Petrarca]])
*Il popolo italiano ha creato col suo sangue l'impero. Lo feconderà col suo [[lavoro]] e lo difenderà contro chiunque con le sue armi. ([[Benito Mussolini]])
*In Italia scemando il sapere e la potenza meditativa, crebbe l'amore spasimato ed irragionevole della bellezza dell'abito esterno, lasciando a digiuno la mente e poco nudriti e mal governati gli affetti. ([[Terenzio Mamiani]])
*In Italia, sotto i Borgia, per trent'anni hanno avuto guerre, terrore, assassinii, massacri: e hanno prodotto [[Michelangelo Buonarroti|Michelangelo]], [[Leonardo da Vinci]] e il Rinascimento. In [[Svizzera]], hanno avuto amore fraterno, cinquecento anni di pace e democrazia, e cos'hanno prodotto? Gli orologi a cucù. (''[[Il terzo uomo]]'')
*Io non getterò mai a mia madre ignuda l'insulto di [[Cam]], e non perderò mai l'orgoglio d'essere e di dirmi Italiano, perocché so che l'Italia è migliore delle apparenze che la condannano e della fama che la vitupera. ([[Giuseppe Guerzoni]])
*Italia 1870. Tempi di recrudescenza governativa. La tutela della P.S. affidata ai bricconi. Il mostruoso connubio fra Chiesa e Stato. I regolamenti, perpetua offesa alle leggi, etc. etc., l'usura. ([[Carlo Dossi]])
*''Italia Italia, ah non mi dir che dura | Memoria il canto mio ti rinnovella, | Forme e leggi cangiando e non ventura | Sorgesti in ogni forma ognor più bella, | Tu del mondo ornamento, e di natura | Ponesti in ogni balza archi e castella, | E se stillan di pianto i lauri tuoi, | La sventura, e il valor fecer gli eroi''. ([[Angelo Maria Ricci]])
Line 51 ⟶ 95:
*''Italia poverella, Italia mia, | che ti par di questi almi allievi tuoi | che t'han cacciato un porro dietro via?'' ([[Francesco Berni]])
*Italia significa [[Giuseppe Verdi|Verdi]], [[Giacomo Puccini|Puccini]], [[Tiziano]], [[Antonello da Messina]]. Non è un discorso di politica, di cui non capisco nulla. Io non penso che Tiziano sia nato lassù e Antonello da Messina sia nato laggiù: per me sono due italiani. ([[Riccardo Muti]])
*''Italiani brava gente, italiani dal cuore d'oro, | l'Italia è una repubblica fondata sul lavoro | di santi, di poeti, di mafiosi e navigatori | ma tutti rivorrebbero tra le dita la [[Maria Montessori|Montessori]].'' ([[Caparezza]])
*L'amore ch'io porto all'Italia e il vivo desiderio che tengo d'ogni suo bene, mi obbligano ad aggiungere che nulla più osta, secondo il parere mio, al risorgimento della comune patria, che le dottrine intemperate, e l'opera di quelli che le spargono e promulgano dentro e fuori della Penisola. ([[Vincenzo Gioberti]])
*L'antica paura degli italiani: quella di migliorare il peggio. ([[Vittorio Giovanni Rossi]])
Line 71 ⟶ 116:
*L'Italia ha da trionfare, perché l'Italia è la [[libertà]], l'[[umanità]], la [[civiltà]]. Che tutti que' principii, disconosciuti e condannati dalle dinastie decadute, escano ora dall'ombra e dal silenzio, ove si tentava seppellirli; che il [[popolo]] fatto libero si ritempri nel sentimento della sua [[dignità]] e della sua [[potenza]]; che la [[violenza]] e l'[[iniquità]] dell'alto non autorizzino la violenza e l'iniquità del basso; che la [[paura]], questo vergognoso istinto di [[degradazione]] e di [[schiavitù]], sia sradicata affatto dalla [[coscienza]] popolare che si rialza: ecco il sistema di repressione che senza fallo riuscirà; e la palla sarà estratta dalla ferita, e la [[camorra]] non esisterà più, se non come memoria in quest'opuscolo caduto nell'oblio. ([[Marc Monnier]])
*L'Italia legale, dall'industria all'università, dalla cultura alla politica, era un immenso bacino geografico di ladrocinii. Si falsificava la vita in tutta omertà per meglio depredarla, asservirla, depistarla. ([[Aldo Busi]])
*L'Italia non è una provincia, è la Signora delle altre province. ([[Giustiniano I]])
*''L'Italia! Solamente a 'sta parola | Er sangue ce bolliva ne le vene, | Er core ce zompava ne la gola! | E che strazzi, che tribboli, che pene | Che sapemio soffrì pe' 'st'ideale, | Senza fa' tante scene | Co' le sottoscrizzioni sur giornale! | Ché puro allora se viveva male, | Ma, per lo meno, se moriva bene!'' ([[Trilussa]])
*''L'Italia sotto l'ala di metallo | si distende, tutta colli e specchi d'acqua, | come una coperta variopinta, | non ricorda il passato, alfuturo non pensa, | immersa nel presente, nell'odierna vanità –, | la tua vita d'ogni giorno''. ([[Maksim Amelin]])
Line 79 ⟶ 123:
*La [[storia]] considerata come una vicenda di buono e di cattivo tempo, di uragani e di sereni, ecco che cos'è la storia per un italiano. Per questo scetticismo della storia non si sono prodotti tanti tragici fenomeni in Italia, dove nulla è mai scontato interamente, dove tutti possono avere la loro parte di ragione, o dove tutti hanno torto, dove si ritrovano viventi i residui di tutte le catastrofi e di tutte le esperienze e di tutte le epoche. Ci sono ancora i guelfi, i neoguelfi, i separatisti, i federalisti, i sanfedisti, i baroni, i feudatari, ecc. Questi caratteri italiani sono l'origine delle più strane sorprese e delle più incredibili involuzioni. ([[Corrado Alvaro]])
*La ''Trasfigurazione'' {{NDR|Capolavoro di [[Raffaello Sanzio]]}} le era parsa mediocre, il [[Vesuvio]] in eruzione appena superiore ai fumaioli di [[Birmingham]]. Insomma, la sua grande obiezione contro l'Italia era che questo paese mancava di colore locale, di carattere. ([[Prosper Mérimée]])
 
*''No, Itali siam tutti, un popol solo | Una sola famiglia''. ([[Vincenzo Monti]])
 
*Le preoccupazioni della stampa europea non sono dovute a pietà e amore per l'Italia ma semplicemente al timore che l'Italia, come in un altro infausto passato, sia il laboratorio di esperimenti che potrebbero stendersi all'Europa intera. ([[Umberto Eco]])
*Lo Stato italiano<ref>Il brano, scritto nel 1920, si riferisce al Regno d'Italia costituito sotto la monarchia Sabauda.</ref> è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'[[Questione meridionale|Italia meridionale]] e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di [[Brigantaggio|briganti]]. ([[Antonio Gramsci]])
*Ma intanto, della cresciuta gloria di Dante congratuliamoci, come di felice augurio colla nostra età, colla nostra [[Patria]]. Ella ha molti altri grandi scrittori, anzi i più grandi in ogni arte o scienza moderna; il più gran lirico di amore, il più gran novellatore, il più grand'epico grave, il più grande giocoso, il più gran pittore, il più grande scultore, il primo de' grandi fisici moderni e il maggior degli ultimi: Petrarca, [[Giovanni Boccaccio|Boccaccio]], [[Torquato Tasso|Tasso]], [[Ludovico Ariosto|Ariosto]], [[Raffaello Sanzio|Raffaello]], [[Michelangelo Buonarroti|Michelangelo]], [[Galileo Galilei|Galileo]] e [[Alessandro Volta|Volta]]. Vogliam noi glorie, vanti, supremazie? Non ci è mestieri ire in cerca d'ignoti o negati. Tutti questi ce ne daranno. ([[Cesare Balbo]])
*Mangiar bene, comprar qualcosa, mostrarsi molto ed eccitarsi un po': potrebbe essere il motto nazionale. ([[Beppe Severgnini]])
*Metello diventò vero italiano e vero uomo: prima ancora di essere elencato nei registri del comune, si trovò registrato negli elenchi della polizia. ([[Vasco Pratolini]])
Line 100 ⟶ 145:
*''Piangi, che ben hai donde, Italia mia.'' ([[Giacomo Leopardi]])
*Propongo che l'Italia come Stato indipendente sia abolito e che diventi una colonia di un Paese civile. ([[Oliviero Toscani]])
*Questa è l'Italia sacra agli [[Dei]]. ([[Plinio il Vecchio]])
*Quando siamo in Italia, siamo stanchi dell'Italia. Ma quando non siamo in Italia, l'Italia manca. ([[Hernán Crespo]])
*Qui si fa l'Italia o si muore. ([[Giuseppe Garibaldi]])
Line 110 ⟶ 154:
*{{NDR|Parlando degli italiani}} Sono convinto che il popolo inglese, sottoposto alle situazioni che dal 1530 avvelenano l'Italia in tutte le maniere e da ogni parte, sarebbe più disprezzabile. ([[Stendhal]])
*Sono fortunato perché sono nato italiano e avrei potuto appartenere a qualsiasi altra nazione, ma il mondo sarà degli italiani perché solo gli italiani hanno creato il fascismo. ([[Chino Alessi]])
*Sono il pio Enea, noto per [[fama]] oltre i cieli, e con la flotta mi porto appresso i Penati scampati al nemico. Cerco la patria Italia e gli avi miei, nati dal sommo Giove. ([[Virgilio]])
*Sotto un involucro di sorriso e di bonomia, l'Italia è diventata il paese d'Europa più duro da vivere, quello in cui più violenta e più assillante è diventata la lotta per il [[denaro]] e per il [[successo]]. ([[Guido Piovene]])
*Tranne forse gli animali delle favole di [[Jean de La Fontaine|La Fontaine]], nessuno è mai stato bravo come gl'italiani nell'arte d'inventare nobili pretesti per eludere i propri [[dovere|doveri]] e fare i propri comodi. ([[Fruttero & Lucentini]])
*Tre cose desidero vedere innanzi alla mia morte; ma dubito, ancora che io vivessi molto, non ne vedere alcuna; uno vivere di repubblica bene ordinato nella cittá nostra, Italia liberata da tutti e' Barbari, e liberato el mondo dalla tirannide di questi scelerati preti. ([[Francesco Guicciardini]])
*Tutta l'Italia giurò spontaneamente fedeltà a me. ([[Augusto]])
*''Vidi l'Italia col crin sparso, incolto, | Colà, dove la [[Dora]] un po' declina, | Che sedea mesta, e avea ne gli occhi accolta | Quasi un'orror di servitù vicina. || Né l'altera piagnea; serbava un volto | Di dolente bensì, ma di reina; | Tal forse apparve allor, che il piè disciolto | A i ceppi offrì la libertà latina''. ([[Eustachio Manfredi]])
*Un viaggio in Italia ci porta davanti alla società più mobile, più fluida e più distruttrice d'Europa. [...] In nessun altro paese sarebbe permesso assalire come da noi, deturpare città e campagne, secondo gli interessi e i capricci di un giorno. Gli italiani non temano di essere poco futiristi. Lo sono più degli altri, senza avvedersene, sebbene questo non significhi sempre essere più avanzati. [...] In nessun altro paese come da noi tutto il campo sembra occupato dagli attivisti di ogni specie; in nessun altro, quasi per tacito accordo di affaristi e sociologi, è così radicata la convinzione che contino solo i problemi di denaro e di cibo. [...] Il rischio dell'Italia è di entrare nel numero dei paesi di cultura bassa, giacché è possibile essere intelligenti e di cultura bassa. ([[Guido Piovene]])