Mosca (zoologia): differenze tra le versioni

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+proverbi toscani
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*S'era nell'agosto; ed in Iscaricabarilopoli, città moscosissima, nessuno rimembrava di aver mai visto negli agosti precedenti tanta copia di mosche, tal quantità di mosconi, tanti stuoli di moscerini, tali turbe di mosconcini, tal novero di mosconacci, tal moltitudine di mosconcelli, tanta folla di moschette, tanta adunanza di moscini, tanto popolo di moschettone, tanta frequenza di moscherelli, tanto spesseggiar di moscherini, tanto concorso di moschini, tanto esercito di mosciolini e tanta folta di moscioni. Scaricabarilopoli era tutta un moscaio. I signori salariavano persone apposta per moscare con gli scacciamosche, le ventole, le roste, i ventagli, i paramosche: per ogni stanza si tenevan tre o quattro piattelli con carta moschicida, cinque o sei acchiappamosche prussiani; ed il suolo era bruno per gl'innumerevoli cadaveri moscherecci. Ma non pareva, che quello sterminio le diminuisse: e le moscaiuole e i guardavivande non bastavano a riparare i cibi e le provviste. La povera gente pappava mosche in ogni pietanza. Anzi, il dottissimo Dummkopf, professore a Gottinga, nella ''Filosofia e Storia comparata della culinaria e della gastronomia'', volume quarto, capitolo sessagesimoquinto, pagina seicentonovantotto della settima edizione, annotata dall'egregio Zeitverlust, racconta, che, abituandovisi, le trovarono finalmente gustose; e che gli Scaricabarilesi son tuttora moschivori ed educano ed ingrassano apposta in certi loro moschili sciami, o gregge di insetti. Cosa, della quale non può dubitarsi, vedendola affermata da due tali rappresentanti della scienza tedesca! ([[Vittorio Imbriani]])
*Una mosca effimera nasce alle nove d'una mattina di piena estate, per morire alle cinque di sera; come potrebbe comprendere la parola notte? Datele cinque ore di vita di più, vede e intende che cosa è la notte. ([[Stendhal]])
*Voi, nella vostra stolta malvagità, detestate la solerzia delle mosche, perché con il loro proposito di ricerca filosofica non vi permettono in nessun momento di restare oziosi? O pigri e lenti, che a stento anche con il pungolo la mosca riesce a spingere all'azione, imparate i buoni costumi dalla solerte mosca, maestra di virtù! ([[Leon Battista Alberti]])
 
==[[Proverbi italiani]]==
 
*Anche la mosca ha la sua collera.
*Chi uccella a mosche, morde l'aria.
*I mosconi rompon le tele dei ragni.
*La mosca che punge la tartaruga si rompe il becco.
*La mosca tira i calci che può.
*Le mosche corrono dietro ai cani magri.
*Le mosche non devono far [[guerra]] all'[[aquila]].
*Le mosche si posano sopra alle carogne.
*Non si possono pigliare tutte le mosche che volano.
*Ogni mosca ha la sua ombra.
 
===[[Proverbi toscani|Toscani]]===
*Ai cani e ai cavalli magri vanno addosso le mosche.
*Anche la mosca ha la sua collera.
*Casa di terra, caval d'erba, amico di bocca, non vagliono il piede d'una mosca.
*Coda corta non para mosche.
*I mosconi rompon le tele deide' ragni.
*L'aquila non piglia mosche.
*La mosca che pungepungendo la tartaruga si rompe il becco.
*La mosca tira i calci checome può.
*Le mosche si posano sopra alle carogne.
 
==Bibliografia==