Alberto Moravia: differenze tra le versioni

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*Niente ha successo come il [[successo]]. (da ''Breve autobiografia letteraria'')
*Non tutti i [[delitti]] hanno riflessi [[società|sociali]]. [...] Ma ci sono delitti, invece, in cui tutto è sociale, dall'arma usata all'ambiente fisico, dai caratteri dei protagonisti al loro modo di vita, tutto, perfino il dolore, perfino il peccato, perfino la riparazione, perfino il pentimento. (da ''L'Europeo'', n. 2, 1952, p. 7)
*Quando non si è [[sincerità|sinceri]] bisogna fingere, a forza di fingere si finisce per credere; questo è il [[principio]] di ogni [[fede]]. (da ''Gli indifferenti'')
*Questo è certamente uno dei peggiori effetti della [[guerra]]: di rendere insensibili, di indurire il cuore, di ammazzare la pietà. (da ''La ciociara'')
*Ricordo un mio viaggio in Israele. A Gerusalemme mi ha fatto da guida il sindaco Teddy Kollek. Mentre percorrevo la Via Crucis, a un certo punto mi ha detto: "Qui Lui è caduto sotto la Croce!". Non nascondo che mi è venuto un nodo alla gola. Non riesco ad avere l'idea di un Dio Padre astratto; per me Dio è Gesù. Nessuno ha parlato come Lui: beati quelli che non contano, i poveri, gli infelici... (citato in [[Mario Canciani]], ''Vita da prete'', Mondadori 1991, p. 88)