Antifonte: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
'''Antifonte''' (480 a.C. circa – 411 a.C.), filosofo greco.
 
*Se si seppellisse un letto e la putredine del legno diventasse viva non nascerebbe un letto, ma legno. (fr. DK 87 B 15)<ref name=pre>Citato in Gabriele Giannantoni, ''I presocratici. Testimonianze e frammenti'', Laterza, 1983<sup>2</sup>.</ref>
*La vita assomiglia a un effimera vigilia,<ref>Nel senso di «turno di guardia».</ref> la lunghezza della vita alla durata, per così dire, d'un giorno; nel quale, appena dato uno sguardo alla luce, lasciamo la consegna agli altri che sopravverranno. (fr. DK 87 B 50)<ref name=pre />
*Non ci è concesso ricollocare la vita come una pedina.<ref>Nel senso che non si può rivivere da capo, anche se ci si pente della vita precedente. Il riferimento è al gioco greco del tavoliere.</ref> (da ''Della concordia'', fr. DK 87 B 52)<ref name=pre />
 
==Senza fonte==
{{senza fonte}}
 
*Diversamente dalle pedine della dama, la vita, una volta giocata, non è possibile rimetterla giù per giocarla di nuovo, anche se ci si pente di come la si è giocata.
*Ci sono persone che non vivono la vita presente ma si preparano con grande [[Zelo|zelo]] come se dovessero vivere una qualche altra vita e non quella che vivono: e intanto il tempo si consuma e vola via.
*In tutti gli uomini è la mente che dirige il corpo verso la salute o verso la malattia, come verso tutto il resto.