Wilhelm Röpke: differenze tra le versioni

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*È sicuro che il collettivismo non solo mantiene meno di quello che ha promesso, ma costituisce veramente una strada che porta ad un precipizio, alla negazione della libertà, alla discordia internazionale, alla paralisi e al disordine dell'economia.
*Tutti amiamo la libertà e i diritti civili sopra ogni altra cosa, ed il collettivismo ce li toglie. Tutti desideriamo la pacifica unificazione del mondo, ed il collettivismo stende filo spinato fra i popoli. Tutti aspiriamo ad una economia ordinata, produttiva e giusta, e il collettivismo ci regala disordine, miseria e ingiustizia.
éNon*Non i filosofi dell'Illuminismo hanno creato le basi, bensì i greci della Ionia, gli uomini della Stoa, Cicerone e tutti quei pensatori dell'antichità classica, che hanno fatto della dignità dell'uomo, fondata sulla ragione universalmente umana, e sull'assolutezza dell'anima individuale, dell'esistenza di un regno delle idee al di là dell'arbitrio degli uomini, e dell'intangibilità di ordinamenti naturali anteriori e superiori allo Stato, le stelle polari del pensiero occidentale.
*Il [[liberalismo]] non è - per dirlo con tutta chiarezza - nella sua essenza un abbandono del cristianesimo, bensì il suo legittimo figlio spirituale, e soltanto una straordinaria riduzione delle prospettive storiche può indurre a scambiare il liberalismo col libertinismo.
*Il liberale diffida di ogni accumulazione di [[potere]], perché sa che di ogni potere, che non viene tenuto nei suoi limiti da contrappesi, si fa presto o tardi abuso.