George Berkeley: differenze tra le versioni

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*Nulla è più semplice che tirare fuori espressioni e notazioni per flussioni e infinitesimali... ma se rimuoviamo il velo e guardiamo dietro, se, lasciando da parte le espressioni, ci mettiamo attentamente a considerare le cose stesse che si suppone siano da esse espresse o contrassegnate, scopriremo il vuoto, il buio e la confusione; anzi, se non mi sbaglio, impossibilità e contraddizioni dirette. (da ''L'Analista'', 1734)
*Va osservato che il numero non è qualcosa di fisso e determinato, che esista ''realiter'' nelle cose. Esso è esclusivamente una creatura dello spirito. Così accade che risultino: una finestra = 1; una casa, in cui vi siano molte finestre, = 1; una città, formata da molte case, sempre = 1. (in [[Gottlob Frege]], ''Fondamenti dell'aritmetica'')
 
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[[Categoria:Matematici]]