Yoga: differenze tra le versioni

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*Lo yoga è repressione consapevole, il Tantra è indulgenza consapevole. ([[Osho Rajneesh]])
*Lo yogi, colui che si ripropone l'unione col Reale, con [[Brahman|l'Assoluto]] del [[Veda|Vedanta]] non dualista, riconosce l'importanza del corpo come strumento per lo sviluppo della propria spiritualità e così s'adopera per raggiungere un perfetto equilibrio fisico e mentale, equilibrio che lo condurrà a stati di consapevolezza ultra-fisici e ultra-mentali. ([[Jean Campbell Cooper]])
*[Lo yogin] non deve immergere la mente nel dolore, non immergerla nella gioia, o Bhairavī, ma deve bensì arrivare a conoscere quella realtà che rimane nel mezzo. (''[[Vijñānabhairava Tantra]]'')
*Per lo yogin [concentrato] nel Kula, tutto vibrante del supremo succo bhairavico che sovrabbondando [lo pervade], qualsiasi posizione del corpo è tenuta come ''mudrā''. ([[Abhinavagupta]])
*''Quando lo ''yogin'' unisce il suo respiro con Oṁ | o è unito al tutto in molteplici modi, | questo è chiamato ''yoga''. | Tale unità di respiro, mente e sensi, | la rinuncia a tutta l'esistenza – questo è chiamato ''yoga''.'' (''[[Maitrī Upaniṣad]]'')