Anacleto Verrecchia: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 10:
*Certo che Bruno era imprudente e che la filosofia che professava metteva a repentaglio l'incolumità della sua vita. Ma chi cerca la verità è anche disposto a correre dei rischi. Altrimenti che razza di filosofo sarebbe? (p. 149)
*Certo che sulle rive del Gange nessuno avrebbe perseguitato un filosofo per le sue idee. Là risuona l'alta filosofia delle [[Upaniṣad]], della [[Bhagavadgītā|Bhagavad-Gītā]] e dei discorsi di [[Buddha]], il cui insegnamento non è latte per bambini ed è cosa ben diversa dalla favoletta di un dio personale che crea il mondo dal nulla e poi lo amministra a proprio piacimento, servendosi di preti quali luogotenenti. Una cosa del genere farebbe semplicemente ridere un buddhista. E che dire delle guerre di religione e dei roghi in nome del buon Dio? Bruciare viva una persona per eresia è una specialità tutta particolare dell'Europa cristianizzata. (pp. 214-215)
*Questi voli metafisici {{NDR| in ''De gli eroici furori''}} ricordano da vicino il sapiente indiano che trascende il [[saṃsāra]] e, squarciando il velo di [[Māyā]], diventa puro soggetto della conoscenza. Ma ci sono altre affinità tra la filosofia di Bruno e [[induismo|quella indiana]], per esempio il [[monismo]], la [[reincarnazione|metempsicosi]] o trasformazione palingenetica dell'anima individuale, la concentrazione per giungere alla vita intellettiva e anche l'amore per tutte le creature. (p. 302)
 
==''Rapsodia viennese'' ==