Michele Amari: differenze tra le versioni

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*Intanto per ogni luogo infuriava la strage; né posò per la notte soppraggiunta; e rincrudì la dimane; e l'[[vendetta|ultrice]] rabbia non pure si spense, ma il sangue nemico fu che mancolle. (da [[:s:La guerra del Vespro Siciliano/Capitolo VI|''La guerra del Vespro Siciliano'', cap. <small>VI</small>, p. 119]], 1843)
*Questa carnificina di tutti gli uomini d'una favella, questi esecrabili atti di crudeltà, fean registrare il [[vespro siciliano]] tra i più strepitosi misfatti di popolo. (da [[:s:La guerra del Vespro Siciliano/Capitolo VI|''La guerra del Vespro Siciliano'', cap. <small>VI</small>, p. 120-21]], 1843)
*{{NDR|Sul falsario [[Giuseppe Vella]]}} Tra tanta penuria {{NDR|di studi orientalistici, n.d.r.}}, piombò in Palermo il maltese [[Giuseppe Vella]], frate cappellano dell'Ordine Gerosolimitano, il quale con quel suo dialetto mescolato d'arabico corrotto e di pessimo italiano, potea comprender tanto dell'idioma degli Arabi, quanto un contadino di Roma intenderebbe [[Cicerone]] o [[Tito Livio]] senza avere mai studiato il latino; e, per giunta, il Vella ignorava i caratteri, nè li apprese che a capo di parecchi anni, da uno schiavo musulmano che vivea in Palermo. Digiuno d'ogni erudizione, ma furbo, baldanzoso, sfacciato, ciarlatano che testè facea mestier di dare i numeri del lotto, il Vella aprì nuova bottega: fabbricò due codici diplomatici in arabico, dicea, ma ne mostrava la sola versione italiana; dei quali il primo intitolò ''Consiglio di Sicilia'', e vi finse il carteggio degli emiri dell'isola coi principi aghlabiti e fatimiti d'Affrica; il secondo, ''Consiglio d'Egitto'', e lo disse raccolta delle lettere dei principi normanni di Sicilia, i quali, per passatempo, raccontassero tutte le faccende di casa loro ai moribondi califi fatimiti d'Egitto. (''[http://archive.org/stream/storiadeimusulm01amargoog#page/n17/mode/2up Storia dei musulmani di Sicilia]'', 1954, pp. X-XI)
 
normanni di Sicilia, i quali, per passatempo, raccontassero tutte le faccende di casa loro ai moribondi califi fatimiti d'Egitto. (''[http://archive.org/stream/storiadeimusulm01amargoog#page/n17/mode/2up Storia dei musulmani di Sicilia]'', 1954, pp. X-XI)
==[[Incipit]] di alcune opere==
===''Il vespro siciliano''===