Rapporto sessuale: differenze tra le versioni

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Anaïs Nin+1
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*''Ma la Scrittura, che me compatissa, | Se mi no credo, come che se daga | Zente, ch'in ste gran buzare se fissa. || A una Donna, che prega, e no se paga, | Nò solamente dove, che la pissa. | Ma mi ghel metto insin dove la caga.'' ([[Giorgio Baffo]])
*''Marte, maledettissimo poltrone! | Così sotto una donna non si reca, | e non si fotte Venere alla cieca, | con assai furia e poca discrezione. | – Io non son Marte, io son Hercol Rangone, | e fotto qui che sete Angela Greca; | e se ci fosse qui la mia ribeca, | vi sonerei fottendo una canzone.'' ([[Pietro Aretino]])
*"Più vicina, più vicina," risposi.<br>"Voglio insegnarti una cosa," disse Millard. "Lasci che te la insegni?"<br>Mi [[penetrazione sessuale|mise un dito nel sesso]]. "Ora voglio che tu ti contragga intorno al mio dito. Hai un muscolo lì, che può contrarsi e allentarsi intorno al pene. Prova."<br>Provai. Il suo dito era un piacevole tormento. Dato che non lo muoveva, cercai di muovermi io, dentro alla vagina, e sentii il muscolo di cui mi aveva parlato aprirsi e chiudersi, dapprima debolmente, intorno al dito.<br>Millard disse: "Sì, così. Più forte adesso, fallo più forte." ([[Anaïs Nin]])
*Se l'uomo accetta di entrare nel corpo di una donna non è per convincimento o per sdilinquimento erotico ma perché impara ad aver fiducia dei propri femori: vada come vada, essi gli impediranno di finirci dentro del tutto. ([[Aldo Busi]])
*''Sono il nobile Uccellone, | sono conte e son barone, | chiavo donne a buon mercato | col mio cazzo fortunato.'' (''[[Ifigonia in Culide]]'')