Sergej Aleksandrovič Esenin: differenze tra le versioni

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*Il sole è spento, nella campagna immensa pace. | Un pastore suona sul corno la sua canzone. | La mandria sembra che ascolti, attenta | il motivo del rustico gamajùn: | è l'eco che rinasce di continuo scorre alle labbra, | conduce la memoria a ignote praterie. | Nell'amore che porto al tuo giorno, al buio delle tue notti, | per te, patria, ho scritto questo canto. (frammento da ''La mandria'')
*O Russia, terra color lampone | e azzurro caduto nel fiume, | amo fino alla gioia, fino al tormento | la tua tristezza di lago. (frammento di poesia non titolata, tratta dalla raccolta ''Azzurro'', 1916)
*E non torturarmi con i divieti, | ti prego, non parlarne nemmeno. | Sono nato [[poeta]] | e come poeta voglio baciarti. (frammento di poesia senza nome, tratta dalla raccolta ''Motivi persiani'')
*Qualcuno, con tenerezza primaverile, | ha spento nella nebbia turchina il mio pianto | per una terra di sogno | sconosciuta e bellissima. | E questo silenzio di latte non mi opprime, né la paura delle stelle. | Amo il mondo e l'eterno | come il focolare dovo sono nato. (frammento di poesia non titolata, tratta dalla raccolta ''Azzurro'', 1917)
*Dal boschetto è venuto ancora | il cigno blu della notte | portando sulle ali | venerate reliquie. (frammento di poesia non titolata, tratta dalla raccolta ''Azzurro'', 1916)