James Joyce: differenze tra le versioni

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Incipit
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*Cercare adagio, umilmente, costantemente di esprimere, di tornare a spremere dalla terra bruta o da ciò ch'essa genera, dai suoni, dalle forme e dai colori, che sono le porte della prigione della nostra anima, un'immagine di quella bellezza che siamo giunti a comprendere: questo è l'arte. (da ''Dedalus'')
*"Come noi […] intessiamo e disintessiamo i nostri corpi," disse Stephen, "di giorno in giorno, le loro molecole su e giù come una spola, così l'artista intesse e disintesse la sua immagine." (da ''Ulisse'')
 
==Incipit di ''Ulisse''==
Solenne e paffuto, Buck Mulligan comparve dall'alto delle scale, portando un bacile di schiuma su cui erano posati in croce uno specchio e un rasoio. Una vestaglia gialla, discinta, gli levitava delicatamente dietro, al soffio della mite aria mattutina. Levò alto il bacile e intronò:
 
- ''Introibo ad altare Dei''.
 
Fermatosi, scrutò la buia scala a chiocciola e chiamò berciando:
 
- Vieni su, Kinch! Vieni su, pauroso gesuita.
 
{{NDR|Arnoldo Mondadori Editore, traduzione di Giulio De Angelis}}
 
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