Mary McCarthy: differenze tra le versioni

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*La [[burocrazia]], la regola di nessuno, è divenuta la forma moderna di dispotismo.
*Oggi il consumatore è la vittima del produttore, che gli rovescia addosso una massa di prodotti ai quali deve trovar posto nella sua anima.
 
==''Ricordi di un'educazione cattolica''==
'''Copyright''': Il Saggiatore, Milano, 1972, traduzione a cura di Augusta Mattioli).
 
*Pregare [[Dio]] che mi fornisse argomenti a sostegno dell'[[ateismo]] (ma era proprio cosi?) per me tredicenne significava solamente sfidare la sua severità. Che fare?
*Ecco, io ero un ammasso ambulante di bugie: fingevo di essere cattolica e andavo a confessarmi, mentre in realtà avevo perduto la fede; fingevo di avere i miei periodi mensili e mi tagliavo apposta con le forbici delle unghie…
*Nonostante il mio ateismo gustavo moltissimo le funzioni religiose, il mattino e la sera, nella cappella della scuola. Mi piacevano gli inni e le litanie, mi piaceva ascoltare la nostra Preside declamare i salmi al cadere della notte.
*A me non dispiace di essere stata cattolica, anzitutto per motivi pratici: ho acquistato una certa conoscenza della lingua latina, dei santi e delle loro vite, e non tutti hanno questa fortuna.
*La [[religione]] cattolica è fra tutte le religioni (della maomettana non so nulla) la più pericolosa dal punto di vista morale, perché pretende di essere la sola vera e, quindi, coltiva nei suoi adepti quella coscienza di un privilegio: l’idea, cioè, che non tutti hanno la fortuna di essere cattolici.
*Chi è nato e cresciuto cattolico ha assorbito, prima dei dodici anni, una buona parte della storia universale e di quella delle idee. Ed è proprio come imparare una lingua straniera in tenera età: l'effetto è indelebile.
*Come cattolica che ha abbandonato la sua religione, io, dopo tutto, non mi lascio turbare dalla possibilità che Dio esista. Se esiste (il che sembra più che dubbio), nel mondo futuro io mi troverò nei guai; ma non per questo intendo venire a patti con la mia coscienza e credere in Dio allo scopo di salvarmi l'anima.
*Non mi importa se perdo la mia [[anima]] per l'eternità. Se esiste una specie di Dio tale da condannarmi perché non ho stretto un patto con Lui, pazienza! Non ci tengo affatto a passare l'eternità in compagnia di una persona del genere.
 
[[Categoria:Scrittori statunitensi|McCarthy, Mary]]