Brahman: differenze tra le versioni

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*Questa realtà, chiamata ''Brahman'', è il concetto unificante che dà all'Induismo il suo carattere essenzialmente monistico nonostante l'adorazione di un gran numero di dèi e di dee. ([[Fritjof Capra]])
*Questo Brahman, sorgente e fine di ogni cosa, non è un "essere" separato, non è solo all'inizio e alla fine del pellegrinaggio ontico: Brahman è coscienza. Tutti gli esseri non sono altro che riflessi, ombre, pensieri, oggetti, creature di questa coscienza pura. Noi siamo solo in quanto siamo in Brahman e veniamo da Brahman. Egli è l'Unità ultima della realtà. ([[Raimon Panikkar]])
*Sì, Egli non si muove, ma oltrepassa gli altri che corrono; in Lui il soffio cosmico ha l'Azione. Sì, Egli si attiva e non si attiva, è lontano, è vicino. Egli è compenetrato nel tutto, ed è di fuori dal tutto. (''[[IsaĪṣa UpanishadUpaniṣad]]'')
*Sappi che il Brahman è beatitudine (''ānanda''), perché dalla beatitudine nascono invero gli esseri viventi, mediante la beatitudine, una volta che sono nati, vivono, nella beatitudine ritornano allorché muoiono. (''[[Taittirīya Upaniṣad]]'')
*''Sia onore a Brahman! | Sia onore a Vayu! | Tu sei in verità il Brahman visibile. | Io ti proclamerò il Brahman visibile.'' (''[[Taittirīya Upaniṣad]]'')