Train de vie - Un treno per vivere: differenze tra le versioni

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*'''Anziano 1''': e chi ce lo da un treno?<br>'''Schlomo''': Lo comperiamo, al mercato. Vagone per vagone. E poi lo mettiamo sui binari.<br>'''Anziano 2''': Con che soldi?<br>'''Schlomo''': Quelli della comunità! E con le offerte! Tutti daranno.<br>'''Anziano 3''': Quanto?<br>'''Anziano 4''': E le uniformi?<br>'''Schlomo''': Non sono gli ebrei i migliori sarti del mondo. Ce le cuciremo noi.<br>'''Anziano 5''': E le armi, i documenti falsi?<br>'''Schlomo''': Armi? perché armi? I documenti falsi sì. I documenti folli, basta scriverci sopra il falso, il folle.<br>'''Rabbino''': Dovremmo anche parlare tedesco senza accento yiddish. <br>'''Schlomo''': E preparare la partenza. Sgombrare tutto il villaggio senza che nessuno se ne accorga. Si certo, lo faremo. Spiccheremo il volo, Il cielo si unirà alla terra e gli uccelli torneranno.<br>'''Donna alla finestra''': Dio! perché scegliere gli uomini per dirigere la terra, e un pazzo per mostrargli la via?
* '''Rabbino''': Silenzio! Silenzio! Silenzio! Non si capisce niente! Fate una domanda alla volta, e poi non solo a me ma anche a Schlomo! Non posso rispondere a tutti!<br>'''Sarto''': Ma lui e' il pazzo rabbino. Lo scemo del villaggio.<br>'''Rabbino''': e deportarsi da soli ti sembra da sani di mente?
*'''Mordechai''': ''Freund-chaf-lische Beziehung...''<br>'''Schmechl''': ''Freund-schaft-li-che Beziehung!''<br>'''Mordechai''': Non ci riesco. Perché è così difficile? eppure, somiglia molto allo yiddish. Capisco tutto.<br>'''Schmechl''': Il tedesco e' una lingua rigida, Mordechai, precisa e triste. Lo yiddish è una parodia del tedesco, con dentro l'umorismo. Allora quello che vi chiedo per parlare perfettamente il tedesco e perdere il vostro accento yiddish, è togliere l'umorismo. Nient’altro.<br>'''Mordechai''': I tedeschi lo sanno che facciamo la parodia della loro lingua? Non saranno in guerra per questo.<br>
*'''Itzik''': Questo è Schtroul Gheitzl, macchinista di treni.<br>'''Rabbino''': Schulem aleichem. Benvenuto fra noi.<br>'''Schtroul''': Aleichem schulem.<br>'''Rabbino''': E cosi lei guida i treni?<br>'''Itzik''': Il fatto è che... Schtroul Gheitzl qui presente, non ha mai condotto un treno in vita sua. Pero attenti! È un alto funzionario del ministero delle Ferrovie, responsabile degli archivi, ed ha portato con sè... dammi dammi... un manuale: "Come guidare la locomotiva."<br>'''Schtroul''': Ho sempre sognato di fare il macchinista.<br>'''Itzik''': Lo hanno rinchiuso in un ufficio, lui che sognava grandi spazi. Avevano paura che fosse un ebreo errante che parte e si porta via la locomotiva. Lui invece e' un onesto uomo, un macchinista dotassimo, un vero macchinista di locomotive ebraiche. Viva il nostro macchinista Schtroul Gheitzl! <br>'''Yankele''': E la locomotiva? <br>'''Itzik''': Come se già l'avessimo. Ne rimediamo una a poco prezzo, tramite gli archivi.