Ken Rosewall: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Ken Rosewall==
* LaL'unico cosarammarico piùè interessanteche perla mefederazione èinternazionale studiareavrebbe comepotuto unaccettare giocatore sviluppaprima il proprioprofessionismo. gioco,Quando epassammo comeal siprofessionismo combinanonessuno stilidi diversi.noi Un po' quellapensava che accadevaavrebbe aipotuto miei tempi: il mio [[tennis]] era molto meno aggressivogiocare di quellonuovo diin [[Rod Laver]]Davis o [[Lewnegli Hoad]], quindi i nostri match erano molto gradevoli per il pubblicoSlam. Anche quest'anno qui agli Australian Open ho visto cose interessanti, ma se devo essere sincero questaIo superficiealmeno non milo piace molto, preferisco sempre la terra o l’erbacredevo. CredoInvece chefra questoi tipo33 di superficie abbia incoraggiato tuttie i tennisti ad adottare più o meno lo39 stessoanni stilecredo di gioco:aver grandegiocato potenzail damio fondo,miglior poca “finesse”, pochissime discesetennis ain reteassoluto.<ref name=intervista>Da ''[http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=119&ID_articolo=224&ID_sezione=263 Rosewall: "Le racchette di legno mi hanno allungato la carriera"]'', ''La Stampa'', 14 maggio 2011</ref>
* La cosa più interessante per me è studiare come un giocatore sviluppa il proprio gioco, e come si combinano stili diversi. Un po' quella che accadeva ai miei tempi: il mio [[tennis]] era molto meno aggressivo di quello di [[Rod Laver]] o [[Lew Hoad]], quindi i nostri match erano molto gradevoli per il pubblico. Anche quest'anno qui agli Australian Open ho visto cose interessanti, ma se devo essere sincero questa superficie non mi piace molto, preferisco sempre la terra o l’erba. Credo che questo tipo di superficie abbia incoraggiato tutti i tennisti ad adottare più o meno lo stesso stile di gioco: grande potenza da fondo, poca “finesse”, pochissime discese a rete.<ref name=intervista/>
* Non importano le ottime qualità di un giocatore: tutto è perso se la mente non controlla ogni movimento.<ref>Citato in Enos Mantoani, ''[http://www.ubitennis.com/sport/tennis/2011/07/26/550416-odor_goat_rosewall.shtml In odor di GOAT: Ken Rosewall]'', ''Ubitennis.com'', 26 luglio 2011 </ref>
* Se ai nostri tempi ci avessero confinato su un'isola per sei mesi, senza campi da tennis, e poi ci avessero fatto disputare un torneo, [[Nicola Pietrangeli|Nicola]] ci avrebbe battuti tutti quanti.<ref>Citato in Pietro Farro, ''Il tennis è un grattacielo'', ''Effepi Libro'', 2005, [http://books.google.it/books?id=3-DJBgQ1NQsC&pg=PA17 pg 17], ISBN 8860020018</ref>