Nicola Cusano: differenze tra le versioni

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*Col libro ''De Concordantia Catholica'' il Cusano mostrava la profonda conoscenza de' Concili, attinta ai fonti, no da raccolte abbreviate, come egli stesso avverte. Ed alle notizie storiche accoppia quell'organismo sistematico, cui già si mostrava inclinata fin d'allora la sua mente speculativa. La [[Chiesa]] per lui è un organismo: il sacerdozio n'è l'anima; il sacro Impero n'è il corpo; e di tutt'e tre discorre nei tre libri, in cui è divisa l'opera. ([[Francesco Fiorentino]])
*Il Cusano ed il [[Enea Silvio Piccolomini|Piccolomini]] sono due uomini che, diversi d'ingegno, e d'inclinazioni, si rassomigliano in ciò, che hanno inaugurata quella corrente, in virtù di cui il pensiero tedesco e l'italiano sono venuti in reciproca comunicazione. Per mezzo del Cusano fluiva in [[Italia]] la speculazione germanica; e per mezzo del Piccolomini rifluiva in [[Germania]] l'[[Umanesimo]]. ([[Francesco Fiorentino]])
*Il trapasso dalla concezione cosmologica del Medioevo a quella moderna è chiaramente riconoscibile, come ci ha ricordato amichevolmente il professor [[Ernst Cassirer|Cassirer]], in Nicola Cusano, per il quale il mondo non è ancora propriamente «infinito» («infinitus») pur essendo già «illimitato» («indefinitus»), e che ne relativizza il centro spaziale (quello spirituale continua a essere in Dio) in quanto afferma che qualsiasi punto dello spazio «potrebbe venir considerato» il centro dell'universo - così come la costruzione prospettica può eleggere del tutto liberamente il «punto di vista», in cui appare «centrata» quella parte del mondo che viene raffigurata. ([[Erwin Panofsky]])
*La sostanza del pensiero di Cusano è sopratturro cristiana e platonica. E il termine "sostanza" viene usato qui in senso proprio e rigoroso. Infatti nel sistema di Cusano il platonismo costituisce un elemento sostanziale e non semplicemente formale ed espressivo. ([[Battista Mondin]])
*'L'unione degli opposti' (''coincidentia oppositorum'') era per Nicola Cusano la meno imperfetta definizione di Dio. ([[Alain Daniélou]])