Terry Pratchett: differenze tra le versioni

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* Il [[caffè]] era solo un modo per rubare del tempo che sarebbe appartenuto di diritto al te stesso leggermente più vecchio. (pag. 221)
* {{NDR|Sulla mitologia dei nani}} Tak scrisse il Mondo e le Leggi, e poi Lui ci lasciò. Non ci chiede di pensare a Lui, ma solamente di pensare. (pag. 319)
 
==''Tartarughe Divine''==
* Una delle domande filosofiche ricorrenti è: "un albero che cade nella foresta fa rumore anche se non c'è nessuno in ascolto?" Il che la dice lunga sulla natura dei filosofi, perchè nella foresta c'è sempre qualcuno.
* Le idee folli e squilibrate hanno la fastidiosa tendenza a diffondersi e radicarsi.
* Nella foresta fluviale del subconscio di Brutha la farfalla del dubbio emerse e battè un'ala sperimentale, del tutto ignara di cosa la teoria del caos abbia da dire in proposito.
* Agli dei non piace la gente che lavora poco. Chi non è costantemente occupato rischia di mettersi a pensare.
* Il sarcasmo con certe persone è utile quanto lanciare meringhe ad un castello.
* I vincitori non parlano mai delle loro gloriose vittorie. Perchè sono loro che vedono il campo di battaglia dopo. Sono solo i vinti ad avere gloriose vittorie.
* Un filosofo è uno tanto sveglio da trovarsi un lavoro in cui non bisogna sollevare pesi.
* Tesi più antitesi uguale isteresi.
* Stoici. Cinici. Gran bevitori, i cinici. Epicurei. Stocastici. Anamassandriti. Epistemologi. Peripatetici. Sinottici. Di tutti i tipi. Ci vuole tutto per fare mondo.
* Di uno scemo non di puoi fidare più di quanto tu possa tirargli una pedata, e non c'è niente da fare, perciò beviamoci su. Per me uno doppio, se paghi tu. Grazie.
* Nemmeno io capisco la calzoleria, ma riconosco un buon paio di sandali quando li porto.
* Gli dei amano la compagnia degli atei. Così hanno qualcosa a cui mirare.
* La vita in questo mondo è come un soggiorno in una caverna. Cosa possiamo conoscere della realtà? Che tutto ciò che vediamo della vera natura dell'esistenza è, potremmo dire, niente più che un'ombra sorprendente e sbalorditiva proiettata sul muro della caverna dalla luce accecante e invisibile della verità assoluta, dalla quale possiamo o meno dedurre una scintilla di veridicità, e come primitivi cercatori di saggezza possiamo solo alzare la voce all'invisibile e dire umilmente: "Dai, fa' il coniglio deforme... è il mio preferito".
* Gli dei non sono molto introspettivi. Non è mai stato necessario per sopravvivere.
* Non è assassinio se lo fai per un dio.
* Era talmente magro che perfino uno scheletro avrebbe detto: "Magro quello lì, eh?"
* Non si trovano eremiti che ti insegnino a fare l'eremita, perchè ovviamente rovinerebbe tutto.
* Per un cammello sordo un cenno della testa vale quanto un bastone appuntito.
* Tutto era possibile, ieri sera. E' questo il problema, con gli "ieri sera". Sono sempre seguiti dagli "stamattina".
* Non è importante evitare di prendersi in giro, l'importante è fingere di non saperlo, e farlo bene.
* "Cuius testiculos habes, habeas cardia et cerebellum". Quando tieni stretta la loro attenzione, cuori e menti seguiranno.
* Gli uomini dovrebbero morire per le bugie. La verità è troppo preziosa perché gli uomini muoiano.
* Una volta pensavo di essere stupido, poi ho conosciuto i filosofi.
* La logica è solo un modo per essere ignorante in modo abissale.
* Mi piace l'idea della democrazia. Ci vuole qualcuno di cui nessuno si fidi.
 
==[[Incipit]] di alcune opere==