Justin Cronin: differenze tra le versioni

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*Fu invaso da un'emozione nuova, fredda e finale, come una corrente d'aria che entra da una porta aperta nel cuore dell'inverno, come l'immobilità dello spazio fra un astro e l'altro. L'alba lo avrebbe trovato morto. "Amy" pensò mentre le stelle cominciavano a cadere tutto intorno a lui, nel tentativo di riempirsi del suo nome, del nome di sua figlia, per rendere più facile il trapasso. "Amy, Amy, Amy."
 
*Per me guardare le stelle era un pò come guardare dritto in faccifaccia Dio. Bastava che fosse buio e lo vedevi. Chissà se si era davvero dimenticato di noi? Forse eravamo noi che ci eravamo dimenticati di lui, e per questo adesso non riusciamo più a vedere le stelle. E, se devo dire la verità, sono l'unica cosa che mi piacerebbe rivedere prima di morire.