Karlheinz Deschner: differenze tra le versioni

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*Chi [[credere|crede]] non vuole pensare, ma spostare montagne, diventare beato, avere molto: Dio, immortalità, felicità eterna. Forse è per questo che non vuole pensare? Forse non ne è affatto capace? In ogni caso non deve. Spesso non ne ha bisogno, perché altri se ne incaricano per lui. (da ''Perché sono un agnostico'', p. 48)
*Nessuno è spudorato quanto un [[teologia|teologo]]. (da ''Perché sono un agnostico'', p. 57)
*[...] nella prima pagina della Bibbia, Dio stesso ordina ai suoi due ritratti di «regnare sopra i pesci nel mare e gli uccelli sotto il cielo e sopra il bestiame e tutti gli animali dei campi». Per esigere subito di nuovo: «e rendeteli vostri sudditi e regnate...». [...] Esemplarmente opposto il [[buddhismo|buddismo]], che nel suo divieto di uccidere comprende il mondo non umano! Già [[Buddha]] esige felicità e pace per ogni creatura, quindi esclusione di ogni «ferita» e «uccisione», di ogni «atto di violenza verso tutti gli esseri», che, pianta, animale o uomo, «dinanzi alla violenza tremano». [...] Nel [[cristianesimo]], invece, l'[[animali|animale]] è una cosa; un semplice oggetto da sfruttare, allevare, cacciare e mangiare, l'uomo è il nemico mortale dell'animale, il suo diavolo. (da ''Perché sono un agnostico'', pp. 59-60)
*Anche se intere generazioni di teologi hanno demonizzato certe teorie di [[Copernico]], [[Galileo Galilei|Galileo]], [[Charles Darwin|Darwin]], quando una conoscenza vale per tutti, la avalla anche il clero; allora ognuno ha il permesso di credere ciò che un tempo era eresia, e diventare comunque beato.<br />''Quello che conta non è infatti ciò che viene annunciato, ma chi lo annuncia.'' Ogni «nuova» teologia è un nuovo tentativo teologico di sopravvivenza. (da ''Perché sono un agnostico'', p. 68)
*Se il [[prete]] non è un attore per natura, lo diviene ''ex professo''. Ama la ''mise en scène'', il ruolo e il travestimento, il ''camouflage'': il suo carisma. «L'ho sentito vantare più volte, un commediante potrebbe insegnare a un prete». Non solo durante la «funzione religiosa» egli, a seconda dell'anno liturgico, si infila in paramenti sempre nuovi, si adorna e cangia colore durante feste e digiuni. Non solo ''in politicis'' la sua natura proteica ottiene con l'inganno trionfi su trionfi, attraversando le epoche come un camaleonte; anche teologicamente vuole, come Paolo, l'Astuto, essere tutto per tutti, e così facendo la tattica (non magari la vergogna!) lo costringe a nascondigli sempre più meschini, a una sempre più sottile capacità di simulazione, a scaltrezze sempre più virtuosistiche, a un'ottica la cui deformazione non è così lesta a tradirsi, a prassi terminologiche che si prendono spesso gioco di ogni chiarezza e solidità, il suo armamentario resta intenzionalmente impreciso, ambiguo, e fluttua come qua e là nella nebbia, in modo che anche lui, fluttuando, cianciando, tacendo, sopravviva, l'autentica divina commedia. (da ''Perché sono un agnostico'', pp. 70-71)
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*[[Papa Sisto V]] fece costruire non solo la cappella Sistina (che da lui prende il nome), ma anche un bordello. (da ''Cosa sappiamo veramente di Gesù'', p. 99)
*Tra le più interessanti reliquie corporali ci sono senza dubbio il cordone ombelicale di Gesù e il santissimo prepuzio, esposti alla venerazione per secoli nella famosa cappella Sancta sanctorum in Laterano. Ovviamente anche una chiesa a Chàlonssur-Marne aveva un cordone ombelicale di Cristo, la cui autenticità fu addirittura «dimostrata» da padre Charles Rapine, superiore dei recolletti di Parigi. Quale delle tre chiese invece possedesse l'autentico prepuzio di Gesù non riuscì a deciderlo intorno al 1300 neanche un [[Papa Innocenzo III|Innocenzo III]], il papa più potente della storia. Lasciò il problema a [[Dio]]. Questi però non decise, e così il prepuzio di Gesù si moltiplicò segretamente. Una monografia redatta nel 1907, «Il santissimo prepuzio di Cristo», elenca almeno tredici luoghi che si vantano di possedere un «autentico» prepuzio divino. Nel 1427 fu fondata una «Fratellanza del Santo Prepuzio». (da ''Reliquie'', p. 116)
*L'[[ebraismo|antisemitismo]] più violento comincia già con i più noti dottori della chiesa, con Ambrogio, Giovanni Crisostomo, Agostino – anche i roghi delle sinagoghe cominciano già sotto di loro! – e portò in modo conseguente a enormi sacrifici di sangue e di proprietà ebraiche per tutto il medioevo – quando la chiesa anticipò la «stella di Davide» hitleriana, nonché lo slogan nazista «Non comprate dagli ebrei!» – e molto più in là. Gli ebrei furono uccisi, affogati, sottoposti al supplizio della ruota, impiccati, fatti a pezzi, squartati, bruciati vivi e sepolti vivi. Furono trascinati con le corde e per i capelli ai fonti battesimali; l'alto clero partecipò attivamente, e nessuna persecuzione gli parve mai abbastanza aspra. (da ''Replica'', p. 150)
*[[Pio XII|Egli]] ha infatti sostenuto sistematicamente tutti i criminali fascisti, [[Mussolini]], [[Francisco Franco|Franco]], [[Pavelic]] e [[Hitler]], anzi, nell'impiego di strumenti estremi di potere contro il «pericolo bolscevico» ha scorto addirittura «una missione e un compito essenziali». Già un anno prima dell'aggressione tedesca alla Russia mandò dei funzionari del Vaticano oltre il confine sovietico con la funzione di spie. (da ''Replica'', p. 151)
*Certamente, la [[prostituzione]] era conosciuta da tempo in epoca precristiana. Ma non era degradata, era piuttosto sacra, veniva praticata perfino nei templi e specialmente là, da migliaia di ragazze. Il cristianesimo viceversa disprezzava le prostitute, ma in virtù di una morale da scorbutici senza pari aveva bisogno di una valvola di sfogo. La prostituzione crebbe letteralmente da essa. (da ''I devoti e le ragazze di piacere'', p. 152)