Brancaleone alle crociate: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
|||
Riga 60:
*{{NDR|Brancaleone è disperato: i pellegrini, ad eccezion di poche persone, sono stati trucidati mentre lui era impedito dallo scafo della nave di raggiungere la battaglia. Sentendo l'onta su sé, prega la Morte affinché venga a prenderlo}}</br> '''Brancaleone''': Onta! Onta su me! Che l'onta mi sommerga e mi soffochi! Onta! Che mi sia tolta la colpa d'esser vivo fra cotanti morti! Morte. Vieni morte, bella morte. Piglia anco me, orsù che indugi, io ti invoco, tu non mi spauri. {{NDR|ride}} Che è mai la vita? Breve romore, sequìto da uno fiato ammorbante. {{NDR|ride}} E però {{NDR|perciò}} vienimi, vieni morte! Strappami a t'essa! T'affretta! Che fai morte, tentenni? Presto! Accorrimi ché più non reggo! Io te l'impongo!</br> '''Morte''': ''Son qua!!''
*{{NDR|Brancaleone rimane interdetto a sentire la voce della Morte, e spaventato si volta. Ai suoi occhi appare sulla cima di un dirupo la figura stereotipata della Morte: uno scheletro ravvolto in un mantello nero con tanto di falce. Essa si rivolge all'eroe con un leggero accento fiorentino}}</br> '''Brancaleone''': Chi è? Chi sie?</br> '''Morte''': Son la tua morte! Non mi chiamasti?</br> '''Brancaleone''': I-io?</br> '''Morte''': Sì. Fosti tu a invocarmi!</br> '''Brancaleone''': Ah, aah sì... parole che sfuggono, nell'empito dei sentimenti... e che si sape mai furon prese a serietà.</br> '''Morte''': D'ora innante lo saranno. Preparat'a morire!</br> '''Brancaleone''': Lo come? In sull'istante?</br> '''Morte''': {{NDR|ridendo}} Oh che s'aspetta... io ci sono, tu ci sei... Ti fo scegliere: un coccolone? Peste improvvisa? Verniculite? Ovvero un fulminante disciogliersi de il corpo?</br> '''Brancaleone''': {{NDR|ridendo sprezzante}} Le misere proposte! Brancaleone da Norcia debbe aversi morte gloriosa, con l'arme in pugno et per causa iusta! Eh questo mi spetta: son cavaliere!</br> '''Morte''': Come tu vvoi... t'hai tempo le sette lune, trascorse le quali io verrò a ti pigliare dove
*{{NDR|Brancaleone ed i suoi incontrano un uomo intento a punirsi, spingendo un pesante ceppo legato ad un ramo e ricevendolo poi in caduta in pieno petto.}}</br> '''Brancaleone''': O tu che a codesto modo di te fai strazio, dinci chi tu sie e lo perché ti lanci.</br> '''Pattume''': Per mi punire.</br> '''Brancaleone''': E quali furono le peccata tua per ti punire con cotal furore?</br> '''Pattume''': Uno. Uno solo. Ma lo più orrendo et abominevole che voi possiate mai immaginare! Pensatelo... L'avete voi pensato?</br> '''Brancaleone''': Beh, sì.</br> '''Pattume''': Bene, eheheh. Issi tutti, petto allo meo, potrìano essere opere di bene.</br> '''Rozzone''': Alle facce! Hai tu strippato lo
*{{NDR|Pattume sta trasportando quello che sembra un piccolo cespuglio}}</br> '''Rozzone''': Pastùra per la mia crapa {{NDR|capra}}?</br> '''Pattume''': No, urtìca per lo mio giaciglio!
|