Ṛgveda Saṃhitā: differenze tra le versioni

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===Citazioni===
*''Lo chiamano Indra, Mitra, Varuna, | Agni o il celeste uccello solare Garutmat, | I veggenti chiamano in molti modi ciò che è Uno; | parlano di Agni, Yama. Matarisvan.'' (''I, 164, 46''; 2001)
*''La [[Shiva|sua]] voce risuinarisuona nello strepito dei tamburi in mezzo alla battaglia. (da ''II, 33, 11''; citato in [[Alain Daniélou]], ''Śiva e Dioniso'', Ubaldini Editore, 1980)
*Là dove si insediano le [[gioia|gioie]] e i piaceri, e i passatempi e i favori, dove si realizzano i desideri del [[desiderio]], fa che là io sia un immortale! (da ''IX, 113''; 1999)
*''Mi muovo con i Rudra e anche con i Vasu, | mi muovo con gli Àditya e tutti gli Dei. | Sostengo sia [[Mitra]] che Varuna, | lndra e Agni e i due Asvin. || Sostengo Soma l'esuberante; | sostengo Tvastar, Pusan e Bhaga. | Riverso ricchezza su colui che offre l'oblazione, | l'adoratore e il pio spremitore di Soma. || Io sono la [[Grande Madre|Regina]] che governa, colei che accumula tesori, | piena di saggezza, la prima di coloro che sono degni di adorazione. | In diversi luoghi le energie divine mi hanno posta. | Io entro in molte case e assumo numerose forme. || L'uomo che vede, che respira, che sente parole pronunciate, | ottiene il proprio nutrimento solo attraverso me. | Pur non riconoscendomi, egli dimora in me. | Ascolta, tu che conosci! Ciò che io dico è degno di fede. || Proprio io annuncio e pronuncio le notizie | che gli Dei e gli uomini ugualmente amano udire. | L'uomo che amo faccio crescere in forza. | Io ne faccio un sacerdote, un saggio oppure un colto veggente. || Proprio io traccio il potente arco del Dio, | possa una freccia trapassare chi odia la Sacra Parola. | Tra le genti io eccito la lotta | e ho permeato Terra e Cielo. || Alla sommità del mondo io genero il Padre. | La mia origine è nelle Acque, nell'oceano. | Di là io mi estendo attraverso tutti i mondi esistenti | e perfino tocco il cielo con la mia fronte. || Io espiro potentemente come il vento stringendo | a me tutti i mondi, tutte le cose che esistono. | Torreggio sopra la terra, sopra i cieli, | tanto potente io sono nella mia forza e nel mio splendore!'' (''X, 125, 1-8''; 2001)