Ṛgveda Saṃhitā: differenze tra le versioni
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===Citazioni===
*Là dove si insediano le [[gioia|gioie]] e i piaceri, e i passatempi e i favori, dove si realizzano i desideri del [[desiderio]], fa che là io sia un immortale! (da ''IX, 113''; 1999)
*''Mi muovo con i Rudra e anche con i Vasu, | mi muovo con gli Àditya e tutti gli Dei. | Sostengo sia [[Mitra]] che Varuna, | lndra e Agni e i due Asvin. || Sostengo Soma
*In quel tempo non vi era l'[[essere]], non vi era il non-essere. Non vi era lo [[spazio]] né, al di là, il firmamento. Qual era il contenuto? Dov'era? Sotto la custodia di chi? Che era l'acqua profonda, l'acqua senza fondo?<br />In quel tempo non v'era la [[morte]] né la non-morte, nessun segno che distinguesse la notte dal giorno. L'[[Monismo|Uno]] respirava sereno, autosufficiente, senza null'altro che esistesse.<br />In origine fu tenebra nascosta nella tenebra, tutto ciò che si vedeva era l'onda indistinta. Avvolto nel [[caos]], il Divenente, l'Uno, pulsava per suo stesso fervore.<br />Per primo si sviluppò il Desiderio, che fu il primo germe del [[pensare|Pensiero]]. Cercando con riflessione nelle loro anime, i Saggi trovarono nel non-essere il legame dell'essere. Il balenare che illuminò il buio abissale e il caos fu in alto? Fu in basso? Chi potrà dirlo mai? (da ''X, 129''; 1999)
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