Rome: Total War: differenze tra le versioni

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*'''Guerrieri dell'est''': Il deserto è nostro. È la mia casa. Gli invasori arrivano qui, e qui restano. Loro non capiscono il deserto. Non capiscono come esso dia la vita. O come la tolga. Così, muoiono. E noi diventiamo più forti. I morti, si sa, i morti non possono trasmettere la saggezza appena acquisita. Così gli invasori continuano ad arrivare, tentando di prenderci terre e averi. D'altronde, questa terra trabocca di ricchezze. É il debole della nostra gente l'amore per la ricchezza. È più dolce dell'acqua, più potente della spada. Qualunque spada cede davanti a una moneta d'oro. L'oro comprerà mille guerrieri. E mille guerrieri sono senza dubbio l'inizio di un impero!
 
 
==''Discorsi dei generali''==
 
*Salve. Oggi siamo qui per dare battaglia. Spiacevole, lo so, ma che ci volete fare, è la vita. Dover fare qualcosa che non hai voglia di fare solo perché qualcuno ti dice di farlo. Io stesso non vorrei essere qui, ma mia madre ha detto che dovrei mettermi in luce in qualche modo, e così, eccoci qua...
*La paura non mi è amica! Molti mi conoscono. Ma so che la paura può strappare a un uomo la dignità e l'onore. In questo momento la paura sta facendo il suo lavoro tra le schiere nemiche. Presto noi faremo il nostro!
*Non temo uomo vivo o morto. Non mi aspetto lo stesso da voi, ma in battaglia ricordate questo: il codardo muore migliaia di volte, il valoroso una sola. Battetevi bene, e non vi accorgerete del sopraggiungere della morte.
*Be', ragazzi, oggi ci sarà da divertirsi! Quei cornuti sono in tanti, non è vero? Sono qui solo per stare alla larga dalle loro mogli, inappagate e petulanti. Non mi stupisce, vista la loro scarsa virilità! Mostriamo loro di cosa sono capaci i veri uomini!
*Miei valorosi! Ho acquistato grande fama guidando uomini alla vittoria. Non vedo perché oggi dovrei cambiare l'abitudine di una vita.
*Mi considerano una specie di filosofo. Taluni mi chiedono 'Perché siamo qui?'. La risposta è spesso complessa... ma oggi siamo qui per far fuori quei bastardi!
*Voi tutti mi conoscete! Sono un vero romano vecchio stile. Credo nella diciplina, nella dignità e nel dovere. Credo che Roma sia destinata a governare il mondo. Credo anche che abbiamo un destino, e che esso abbia inizio qui!
*Il giorno è sorto. E sarà un giorno sanguinoso, comunque vada.
*Il sole è spuntato. Quanti tra noi che vediamo quest'alba vivranno per vedere la sera?
*Preghiamo gli dei perché ci concedano la vittoria. E poi armiamoci fino ai denti, nel caso gli dei non ci avessero udito.
*Vi chiederete il perché di questo appuntamento notturno. Al campo c'è abbastanza vino da far galleggiare una nave. Sarà tutto vostro quando quelli saranno morti. Oh, e ho fatto sì che troviate... dolce compagnia di ritorno al campo.
*Una battaglia non è mai una cosa facile da affrontare, specie prima di colazione. Ma sappiate questo: loro non stanno meglio e non hanno me a guidarli verso la vittoria!
*Oggi siamo qui consapevoli che il destino di questa città è nelle nostre mani! Se periremo anch'essa morirà! Perciò vivremo, ed essa con noi! I nemici si abbatteranno su questo luogo come onde contro uno scoglio, ma non l'avranno vinta! Alla fine saremo noi a resistere!
*Questa è la fine del cammino, l'ultima battaglia. I nemici non hanno più dove fuggire. Devono respingerci in questo luogo o svanire, come tanti spettri. Perciò impugnamo le armi un'ultima volta, affilate le lame e siate pronti! Questo sarà il giorno della loro sconfitta definitiva!
*Stamattina abbiamo controllato gli auspici. Ben di rado ho veduto interiora tanto pulite! Questo prodigio ci assicura una vittoria trionfale in battaglia!
*Amici, i presagi sono pessimi, ma non m'interessa! So di avere al mio fianco uomini coraggiosi. L'unico ostacolo è il nemico!
*Solo uno stolto darebbe retta a presagi e auspici, per quanto avversi! Saremo noi a forgiare il nostro destino; il volo degli uccelli non ha alcun potere su di noi!
*Voglio sangue! Voglio farci il bagno! Voglio lavarmi col sangue nemico per una settimana! E ora... uccideteli tutti!
*E chi raggiungerà il nemico per primo, berrà il mio vino migliore!
*Ehm... dov'ero rimasto? Ah, sì. Attaccate gli elefanti, uomini! Colpite quei brutti mostri rosa! E c'era... qualcos'altro...
*Ehm... dov'ero rimasto? Ah, sì. Attaccate gli uomini, miei elefanti! Colpite quei piccoli straccioni rosei! Ehm... devo aver sbagliato... A me il vino!
*E ricordate: i gufi mi hanno promesso il loro aiuto in questa battaglia! Come possiamo perdere?
*Ora, recitiamo le nostre preghiere, come ogni uomo buono dovrebbe fare prima di compiere azioni cattive. Mondate le vostre anime e gli dei vi proteggeranno in battaglia. Saranno loro a darci la vittoria!
*Io ho ottenuto per Roma molte grandi vittorie. Abbiate fede, marciate e preparatevi alla prossima. E sappiate che, finché vivremo e moriremo da veri Romani, noi trionferemo!
*Ecco il vostro grido di battaglia: ""Vittoria! Vittoria! E gloria a Roma!""
*E soprattutto, ricordate che i nostri dei ci guardano! Fate che siano fieri di voi!
*E ora, alle armi! Induriamo i nostri cuori, pensiamo a Roma e a cosa possiamo fare per lei! Faremo il nostro dovere con onore!
*Ho già affrontato molte volte quel popolo, che è troppo stupido per imparare la lezione. Oggi, prima di capire che deve starci alla larga, perderà molti altri uomini!
*Ho combattuto contro quegli uomini e ho perso, ma non succederà un'altra volta. Oggi, io mi vendicherò e voi assaggerete i frutti della vittoria!