Psicoanalisi: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
aggiunta di una citazione di moscati
Riga 15:
*In questa misura appunto la [[psichiatria]] del XIX secolo converge realmente verso [[Sigmund Freud|Freud]], il primo ad aver seriamente accettato la realtà della coppia medico-malato.Mentre il malato mentale è interamente alienato nella persona del suo medico, il medico dissipa la realtà della medicina mentale nel concetto critico di follia. Verso il medico Freud ha fatto confluire tutte le strutture approntate da [[Tuke]] e [[Pinel]] nell'internamento. Ha certo liberato il malato dall'esistenza [[manicomio|manicomiale]] ove l'avevano alienato i suoi "liberatori"; ma non lo ha liberato da quel che questa esistenza aveva di essenziale; ne ha radunati i poteri li ha tesi al massimo annodandoli tra le mani del medico; ha creato la situazione [[psicanalisi|psicanalitica]] in cui, grazie a un geniale cortocircuito, l'alienazione diviene disalienazione, perché, nel medico, essa diventa soggetto. Il medico, in quanto figura alienante, rimane la chiave della psicanalisi. Forse proprio perché non ha soppresso quest'ultima struttura, e vi ha ricondotto tutte le altre, la psicanalisi non può, no potrà intendere le voci della ''déraison'', né decifrare intrinsecamente i segni dell'insensato. La psicanalisi può sciogliere alcune forme di [[follia]]; ma rimane estranea al lavoro sovrano della ''déraison''. ([[Michel Foucault]])
*[[Friedrich Engels|Engels]] rendeva omaggio al genio di [[Johann Jakob Bachofen|Bachofen]], per aver riconosciuto nei miti le figure del diritto materno e del diritto paterno, le loro lotte e i loro rapporti. Ma insinua un rimprovero che cambia tutto: si direbbe veramente che Bachofen ci crede, che crede nei [[mito|miti]], nelle [[Erinni]], in [[Apollo]], in [[Atena]]. Lo stesso rimprovero si rivolge ancor più agli psicanalisti: si direbbe che ci credano, al mito, ad [[Edipo]], alla castrazione. Essi rispondono: non si tatta di sapere se ci crediamo noi, ma se l'inconscio stesso ci crede. Ma cos'è questo inconscio ridotto allo stato di credenza? Chi gli innietta la credenza? ([[Gilles Deleuze]] e [[Felix Guattari]])
*È mia abitudine di parlare agli infermi di cose oltre al corpo, perché essi hanno anche un'anima, ma nel caso speciale, la cosidetta psicoanalisi è una cura; che cos'è la psicoanalisi? È la confessione fatta dal medico, per scardinare le idee fisse([[Giuseppe Moscati]])
 
==Voci correlate==